“Gli antichi eremiti Camaldolesi si rivoltano nelle tombe… del parco dei Camaldoli di Arola !” Lo scrive sul proprio profilo facebook il dottor Giovanni Ponti, medico, ricercatore e cultore delle memorie camaldolesi presenti nella borgata collinare di Arola. La denuncia è dettagliata e la riportiamo per intero.
“Profanato l’antico muro di cinta del loro seicentesco eremo camaldolese. Non c’è limite alla barbarie, all’ignoranza ed all’arroganza di chi ha compiuto, o commissionato, il furto che descriviamo.
Venerdì sera un Porter di colore bianco (con una scritta non ben riconosciuta) è stato segnalato in sosta nei pressi del suddetto muro di cinta ed il mattino seguente il risultato è sotto la vista di tutti: asportato quasi interamente il cordolo tufaceo a copertura del muro di cinta dell’ex eremo nei pressi della torre posta a cavallo tra il Calvaruso ed il parco dei Camaldoli. Gli attuali proprietari del sito hanno esposto denuncia alle autorità competenti e con questo post intendiamo diffondere il perpetrarsi di fenomeni che contribuiscono al danneggiamento irrimediabile del nostro patrimonio architettonico rurale che è pregno della nostra tradizione e cultura. I Camaldoli sono un BENE COMUNE da difendere e TUTELARE!”