Sospeso parroco accusato di festini a luci rosse

 

“Con la sospensione, è arrivata una prima riposta da parte del cardinale Sepe nella vicenda dei festini gay a cui avrebbe partecipato anche un parroco napoletano, ma ci auguriamo che arrivi al più presto un chiarimento complessivo di tutta la storia”.

Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, per il quale “questa prima decisione dovrebbe essere seguita da altre che permettano di chiarire questa e altre vicende che hanno coinvolto la Curia napoletana negli ultimi anni e su cui a nostro avviso non c’è stata la necessaria attenzione da parte del Cardinale. La Chiesa deve adoperarsi per prevenire questi fenomeni e non a cose già fatte. L’intervento è sacrosanto ma purtroppo tardivo”.

“Noi continuiamo a credere che sulla Curia napoletana vada aperto un dibattito serio e vadano accesi i riflettori del Vaticano e, per questo, ci appelliamo nuovamente a Papa Francesco perché siamo certi che il suo modo di vedere la Chiesa, con una maggiore attenzione ai valori veri del Cristianesimo, sia ancora troppo lontano da quello che succede qui” ha concluso Borrelli augurandosi che “la parte sana della Chiesa napoletana, la maggioranza, condivida questa richiesta di intervento rivolta al Pontefice”.