La battaglia di Piazza Cota
Piazza Cota ieri sera sembrava aver ospitato un teatro di battaglia. Non tanto per le bombolette ed i coriandoli sparsi un po’ ovunque (in fondo era sempre Carnevale), quanto invece per i danni arrecati alla facciata della Casa comunale.
C’è un limite a tutto e non si possono accettare gesti di inciviltà anche se si festeggia il Carnevale.
E’ stato il commento di qualcuno dalla pagine di facebook.
Qualche altro ha invece invocato il pugno di ferro.
Semplicemente vergognoso… si dovrebbe punire duramente chi compie questi gesti.
Ma anche
Multe severe ci vorrebbero e tali da scoraggiare questi vandalismi.
Insomma quella di ieri più che un Carnevale è apparso una Carneficina.
Giusto, molto giusto.
Nessuno però si è posto il problema su come sia stato possibile fare tutto ciò.
Insomma di quali tipo di armi potevano mai essere dotati i tanti bambini e ragazzini che ieri hanno affollato Piazza Cota.
Artigianali Molotov?
Bombe carta potenziate?
Mazze ferrate?
Alabarde spaziali?
Cosa accidenti portavano nel loro arsenale per poter far venir giù grosse lastre di marmo?
Marmi caduti perché pericolanti
La risposta probabilmente viene da una cittadina di Piano di Sorrento. La donna ha postato le foto da noi pubblicate sul profilo facebook del notissimo Charly 57, al secolo Giuseppe Coppola.
La signora ha fatto sapere anche che nella giornata di ieri i suoi bambini hanno rischiato di farsi male per la caduta proprio di alcuni marmi della casa Comunale. Ha lamentato la totale assenza di uomini della Protezione Civile e della Croce Rossa. Eppure la presenza di bambini era davvero corposa.
In conclusione i bambini ed i ragazzi saranno stati pure incivili, ma quei marmi sono caduti semplicemente perché sono pericolanti.
Occhio però, perché passato Carnevale, tra quaranta giorni sarà Pasqua e, soprattutto, Pasquetta.
Non osiamo immaginare cosa potrebbe mai accadere, se bellicose truppe di foreign fighters arruolate dall’ISIS dovessero prendere di mira le immacolate facciate del Palazzo Municipale per festeggiare a modo loro il Lunedì dell’Angelo!