30° Giorno
Le palline di carta si preparavano con tanto scotch dopo averle pressate per bene. Dovevano sopportare i calci di bambini che sognavano campi di calcio nei corridoi delle case o nei cortili. L’altro ieri dopo aver parcheggiato ne vedo arrivare una verso di me. Un gruppo di ragazzini si divertiva a giocare sul marciapiede (forse ‘sti ragazzi non sono così negativi). Senza pensarci un secondo l’ho colpita da sotto e restituita. Uno di loro mi guarda e mi dice , ma giocavate? (Peccato per il voi). Lo guardo, sorrido e annuisco. In fondo non sono stato mai un campione ma ho sempre giocato. Buongiorno a chi ha la sua pallina di carta. Nel trentesimo giorno di Quaresima, 2017.
di Giancarlo d’Esposito