Crollo Ponte Orazio/ Scintille in Regione tra Meta e Piano

Il vertice in Regione

Non sono state tutte “rose e fiori” all’incontro tenutosi nel primo pomeriggio di ieri presso la Direzione generale per i Lavori pubblici e per la Protezione civile della Regione Campania. Il vertice ha fatto seguito al sopralluogo svoltosi il giorno prima a Via Ponte Orazio. Obiettivo: mettere in campo la strategia per superare quanto meno l’emergenza dopo la voragine apertasi nella strada.

Gli schieramenti

A fare gli onori di casa è stato il Consigliere regionale Alfonso Longobardi. Con lui Italo Giulivo della Direzione generale Lavori Pubblici, e Antonio Malafronte, responsabile Genio Civile. Per il Comune di Meta sono giunti il Sindaco Giuseppe Tito ed il Funzionario comunale responsabile del settore Diego Savarese. Piano di Sorrento invece ha risposto con l’ingegnere Graziano Maresca ed il Sindaco Vincenzo Iaccarino. A supporto dei due, nella veste di battitore libero, Vincenzo Califano.

I contrasti tra i due Comuni sono emersi quando i rappresentanti regionali hanno fatto capire che per l’immediato l’unico intervento possibile sarebbe stato esclusivamente quello di messa in sicurezza. In pratica la Regione Campania potrebbe garantire da subito circa 200 mila euro. Soldi che verrebbero prelevati dal fondo per la somma urgenza. Un po’ pochi per risolvere il problema che si è venuto a creare. Ancor meno se si pensa di dividere quella somma tra Meta e Piano di Sorrento.

La posizione di Piano di Sorrento

Il Sindaco Vincenzo Iaccarino in compagnia di Vincenzo CalifanoIn realtà Piano di Sorrento ha sostenuto che quei 200 mila euro dovrebbero essere utilizzati solo nella tratta di strada di sua competenza. E’ lì che si è creata l’emergenza. E’ lì che si è aperta la voragine. Sul versante di Meta, viceversa, non si può parlare di emergenza. Il problema esisteva da anni. Il Comune metese ha anche già stanziato i fondi in bilancio. Ha contratto un mutuo di oltre 300 mila euro per risanare il tracciato e consentire l’apertura della strada anche al transito veicolare. Quindi non avrebbe diritto ad avere quel contributo destinato alla somma urgenza. Non c’è sul versante di Meta alcuna somma urgenza.

La posizione di Meta

Meta replica piccata. L’emergenza che si è venuta a creare ora è molto più complessa. Non si tratta solo del crollo della strada sul versante carottese. Ora sono di fatto isolate oltre settante famiglie che abitano nel vecchio borgo. Le due strade rimaste percorribili (via Casa Starita e via Trinità) sono troppo anguste e non consentono nemmeno il passaggio ai mezzi di soccorso.

Occorre prima possibile rendere carrabile uno dei due tronconi dell’arteria principale. Quella che nel tratto di Meta si chiama via Ponte Vecchio ed in quello di Piano di Sorrento via Ponte Orazio. Quei 200 mila euro sono troppo pochi per consentire l’apertura al traffico veicolare nel versante carottese, troppo grosso il danno, meglio concentrarsi su quello metese, dove l’intervento è più “abbordabile”.

La mediazione di Longobardi

Insomma i rappresentanti istituzionali dei due Comuni hanno cercato ciascuno di portare acqua al proprio mulino.

E’ toccato così proprio al Consigliere regionale Longobardi l’arduo compito di trovare la mediazione.

La mediazione alla fine è arrivata. La palla passerà ora ai due uffici tecnici comunali. Dovranno loro trovare la soluzione più idonea. L’obiettivo sarà quello di mettere in sicurezza il tratto metese, in modo da renderlo idoneo anche al transito veicolare. Dalla parte di Piano di Sorrento invece si punterà all’apertura quanto meno di un varco pedonale.

Il tutto con i famosi 200 mila euro.

Tito getta acqua sul fuoco ed promette di coinvolgere anche la Città Metropolitana

Questo nell’immediato, diciamo che l’obiettivo è prima dell’estate. Per il futuro invece c’è un progetto più ambizioso come ci spiega lo stesso Sindaco di Meta Giuseppe Tito.

Con la Regione abbiamo concordato di predisporre un progetto congiunto da candidare a finanziamento. Il costo complessivo dovrebbe, secondo una stima sommaria, aggirarsi intorno al milione e mezzo di euro. Con quest’intervento puntiamo così al risanamento dell’intero costone sottostante il vecchio tracciato della strada via Pontevecchio/via Ponte Orazio. Per l’immediato oltre ai fondi promessi dalla Regione sto provando ad interessare anche la Città Metropolitana per cercare di ottenere anche un ulteriore contributo. Già in mattinata faremo un sopralluogo con i tecnici dell’ex Provincia.

Sul contrasto con il Comune di Piano di Sorrento per l’utilizzo dei fondi per la somma urgenza Tito invece getta acqua sul fuoco.

Contrasto? Nessun contrasto. C’è stato solo un confronto tecnico sulla migliore soluzione da individuare nell’immediato.

Questo ovviamente il politichese DOC.

j.p.

 

 

 

 


Commenti

Una risposta a “Crollo Ponte Orazio/ Scintille in Regione tra Meta e Piano”

  1. antonino cacace

    in parole più semplici ,ha vinto il comune di Meta che in regione ha peso politico maggiore