L’Addolorata della SS. Annunziata. Il fascino del restauro

Lo scorso primo aprile,alle ore 19;30,presso la chiesa della SS.Annunziata, si é svolta la presentazione dei lavori di restauro dell’Addolorata,appartenente all’Arciconfraternita di S.Monica di Sorrento. Il restauratore che ha eseguito i lavori,é Luigi Valerio Iaccarino,appartenente ad una nota famiglia di intarsiatori e restauratori sorrentini. Nato e vissuto ad Andria, dopo aver conseguito il diploma artistico,si iscrive all’Accademia delle belle arti di Bari,al termine degli studi,continua a frequentare corsi di perfezionamento delle tecniche pittoriche e di restauro, tenuti dal Maestro Domenico De Palo(capo restauratore dell’istituto centrale di restauro),ottenendo la specializzazione nel restauro dei dipinti su tela,tavola,affreschi,manufatti lignei,cartapesta e doratura. Nel 1994 avvia il suo laboratorio ad Andria,nel quale,tuttora, continua a lavorare ad importanti lavori che gli vengono commissionati. Nel corso della presentazione,Valerio,in qualità di relatore,ha spiegato le origini della statua e i relativi interventi. La statua,si attribuisce,ipoteticamente,all’artista Andrea Giovanni De Pascale ed é ascrivibile alle seconda metà del 800. Valerio spiega che sono stati numerosi gli interventi di restauro,infatti,anticamente,erano gli stessi sacrestani a ridipingere o ad intervenire su singole parti della statua,questo testimonia che i materiali utilizzati non corrispondono agli originali. In particolare,erano evidenti le ridipinture dei panneggi e degli incarnati,che avevano completamente alterato l’espressione originale. La statua,dopo essere stata trasportata presso il laboratorio,é stata oggetto di un accurato intervento di restauro:La messa in sicurezza delle parti compromesse;la disinfestazione preventiva con antitarlo a base di permetrina;saggi stratigrafici per pervenire all’originaria cromia; una prima pulitura della pellicola pittorica mediante l’utilizzo di uno sverniciatore leggero; una seconda pulitura di rifinitura con una mista 3° (alcool, ammonica e acqua) molto diluita; rimozione delle pesanti ridipinture, delle stuccature e dei materiali non idonei alla cartapesta; pulitura di rifinitura degli incarnati; consolidamento della cartapesta secondo l’antico metodo della lavorazione della cartapesta ovvero con spennellature di colla animale; consolidamento della struttura interna tramite iniezioni di resine compatibili con la cartapesta; stuccatura delle lacune con gesso di Bologna e colla animale; integrazione pittorica degli incarnati con velature di colori a vernice per il restauro; integrazione pittorica dei panneggi e della base con colori a tempera, utilizzando la tecnica dell’integrazione pittorica sulla cartapesta; rifinitura a vernice dei panneggi e della base. La superficie scultorea è stata poi protetta da un velo di vernice retoucher data a spruzzo. Il priore dell’Arciconfraternita di Santa Monica,il signor Salvatore Russo,unitamente ai confratelli,alle consorelle e ai sorrentini,hanno accolto con devozione ed entusiasmo la statua che è stata portata in processione la mattina del venerdi Santo.

Emanuela Iaccarino