Approvata la legge sul caregiver

“Era una legge che sentivamo in modo particolare a cui abbiamo lavorato senza risparmiarci tanto è vero che in aula per il rotto della cuffia siamo riusciti a far approvare tre emendamenti fondamentali, oltre a quelli già approvati in Commissione, quali: l’abolizione della parola ‘volontario’ accanto a caregiver perché di volontario c’è poco in chi è chiamato ad assistere propri familiari non autosufficienti, introdotto il concetto di favorire il welfare e il telelavoro per i caregiver e infine l’istituzione di un fondo da 500mila euro per l’attuazione dea legge”. Lo dice Valeria Ciarambino, capogruppo del Movimento 5 Stelle che è riuscita a riempire di contenuti la nuova legge per il riconoscimento ed il sostegno del caregiver familiare e dare uno spessore di concretezza con l’introduzione di un fondo finanziario che garantisca il funzionamento. “E’ un tema che sentivamo particolarmente – sottolinea Ciarambino – abbiamo lavorato per far approvare una legge di civiltà che riconosce e tutela la figura del caregiver e il valore sociale economico del lavoro svolto dai caregiver familiari per la collettività”. “La legge che abbiamo sostenuto e migliorato con un duro lavoro in Commissione – spiega – rischiava di essere carta straccia perché non applicabile”. “Singolare la posizione del presidente Amabile che rispetto alla nostra richiesta dell’introduzione di un fondo – aggiunge – ha accusato il nostro gruppo consiliare di voler affondare il provvedimento”. “Un’uscita poco felice – evidenzia la capogruppo – un vero e proprio terrorismo psicologico per destabilizzare gli altri consiglieri in aula” – continua Ciarambino – “La dotazione di un fondo di 500mila euro è il minimo sindacale per dare operatività ai caregiver familiari”. “Abbiamo mantenuto un impegno fondamentale – specifica – rispetto a chi opera quotidianamente in un quadro sociale-assistenziale drammatico, caratterizzato da continui tagli a livello nazionale e locale dei fondi destinati al sostegno delle famiglie in cui vive una persona non autosufficiente”. “Come M5S fin dalle audizioni abbiamo ascoltato coloro che questa problematica la conoscono perché la vivono – dice Ciarambino – pertanto abbiamo inteso offrire il nostro contributo con una serie di emendamenti che andassero nel senso di chiarire il ruolo del caregiver familiare e riconoscere una serie di diritti”. “Questa legge approvata all’unanimità è un punto di partenza nel riconoscimento pieno e reale dei diritti dei caregiver – conclude Ciarambino – per questo come M5S esprimiamo soddisfazione per il nostro contributo significativo”.