Assessore, “inamovibile” alleato e poi vicesindaco nel decennio di Marco Fiorentino. Dapprima consigliere di opposizione e poi.. “semplice” cittadino (con ruoli di vertice nelle associazioni per la legalità) nel doppio mandato di Giuseppe Cuomo. Oggi, Rosario Fiorentino, ritorna su una tematica particolarmente “scottante”: la ricostruzione di via Li Simoni, alla luce della frana di qualche anno fa: “Sono passati tre anni e tutto resta fermo – scrive Fiorentino -. Una comunità completamente dimenticata dal Comune e da tutte le altre istituzioni. Perché? Questa è la domanda che tanti cittadini della contrada del Capo di Sorrento si chiedono senza darsi una risposta. Come è possibile che il Comune rinunci a far diventare l’evento-frana un intervento urgente, una priorità? (…). Su questa vicenda anche il silenzio delle opposizioni non si giustifica: quasi a voler rinunciare ad un ruolo ben preciso demandato a tutti i consiglieri comunali dalla legge. Forse anche loro sono convinti che tutto resti immutato. Impossibilitati ad incidere. La frana è la fotografia di come non si amministra una città bella unica e internazionale come Sorrento. Il tempo è galantuomo”.