Giuseppe Staiano tra Lega Calcio e Cisl

Confermato nell’organismo di Vigilanza della Lega Serie A – dove siedono tutti i presidenti dei 20 Club della massima serie –  e nominato nel Cda della Casa Editrice della Cisl, il potente sindacato che conta cinque milioni di iscritti. E così Giuseppe Staiano, avvocato penalista, originario di S.Agata, con studio a Roma, si trova al centro di uno snodo importante sul piano delle relazioni di potere in Italia.  L’industria del calcio da una parte e la storica rappresentanza del mondo del lavoro dall’altra. Una posizione che consente di coltivare relazioni qualificate e di instaurare rapporti che aprono molte porte. Ma andiamo per ordine. Il commissario straordinario Carlo Tavecchio ha confermato Giuseppe Staiano all’interno dell’organismo di Vigilanza della Lega di Serie A.

Una conferma non scontata visto che Tavecchio ha cambiato quasi tutto in Lega, come giusto che sia nell’ambito di un commissariamento che ha obiettivi importanti da perseguire e vuole farlo contando solo sui propri uomini. Ma sul nome di Giuseppe Staiano è prevalsa la stima verso il professionista e l’autorevolezza che l’avvocato Staiano vanta, come pochi in Italia, a livello nazionale sul tema della Vigilanza ai sensi del decreto legislativo 231/2001.

L’associazione dei 20 Club calcistici di serie A ha deciso di istituire questo Organismo indipendente, previsto dal Decreto legislativo 231/2001, per portare trasparenza nel mondo del calcio. L’Organismo si occuperà di vigilare su tutte le aree sensibili dell’industria del calcio con la finalità sia di rilevare ed intervenire su eventuali fenomeni illeciti che di prevenirli. Verrà anche fatta un’attività di stimolo virtuoso al fine di favorire l’adozione di procedure sempre più trasparenti. In definitiva sarà un lavoro delicatissimo soprattutto in un momento storico così delicato per il calcio, dopo le recenti inchieste sui diritti televisivi su cui indaga la Procura della Repubblica di Milano. Nell’organismo sono stati chiamati giuristi di straordinario spessore come Mario Cicala, magistrato, in passato componente del Csm, già presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, e lo stesso prof. Mario Libertini, uno dei maggiori esperti in materia di Antitrust in Italia, che ricoprirà il ruolo di presidente dell’Organismo. L’avvocato Staiano, come hanno sottolineato diverse testate giornalistiche nazionali in questi giorni, è un grande esperto della materia della Vigilanza. Infatti, oltre a vantare una considerevole esperienza professionale in processi assurti agli onori delle cronache nazionali, è anche presidente di svariati organismi di vigilanza di Società per azioni di primaria importanza nazionale ed internazionale. Ma, come già anticipato,  per Giuseppe Staiano, le novità non fermano qui. Per quanto riguarda  la Cisl, invece, Staiano è stato nominato nel consiglio di amministrazione di “Edizioni Lavoro” la storica casa editrice del sindacato di ispirazione cattolica.

Edizioni Lavoro fin dall’inizio della sua attività ha rappresentato un laboratorio di ricerca sui problemi legati al mondo del lavoro, dell’economia e della società. Una parte importante dell’attività della casa editrice rimane quella legata al sindacato. Oltre al servizio di consulenza editoriale fornito alle strutture della CISL, ogni anno sono pubblicati manuali e guide pratiche, strumenti di base rivolti agli operatori sindacali e a tutti coloro che si impegnano nel mondo del lavoro. Edizioni Lavoro pubblica la famosa “Guida del lavoratore”.

Edizioni Lavoro di recente ha visto entrare nel proprio capitale sociale un importante azienda privata che si occupa di tematiche legate al mondo del lavoro. Quando il socio privato ed il sindacato hanno dovuto decidere di comune accordo la composizione del nuovo CdA (fatto di soli 5 membri) hanno cercato profili di primissimo piano a livello nazionale. Oltre alle caratteristiche di eccellenza tecnica dovevano essere professionisti capaci di parlare e far dialogare due mondi: quello privato e quello del Sindacato. La penisola sorrentina può dire orgogliosamente di avere espresso un figlio della propria terra a livelli alti di prestigio nazionale.

E chissà se  questa posizione non possa essere un trampolino di lancio per ulteriori traguardi.