Centro polifunzionale. Persi 500mila euro per la gestione

Che fine hanno fatto i fondi per la gestione del centro polifunzionale a Piano di Sorrento? Decaduti. E’ la cruda risposta dell’assessore regionale Serena Angioli al consigliere M5S Luigi Cirillo, che ha interrogato la giunta circa il mancato finanziamento. 500mila euro sono andati persi.
Il confronto diventa serrato, i toni duri.
Anche sui social. Salvatore Mare, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, scrive http://www.movimento5stelle.it questo articolo:
Il finanziamento regionale per la gestione del centro polifunzionale di Piano di Sorrento è decaduto. In sostanza è questa la risposta della Regione Campania data dell’assessore Serena Angioli alla nostra interrogazione. Infatti, durante il question time, è stato dato riscontro al quesito posto dal consigliere regionale Luigi Cirillo, sul mancato finanziamento per la gestione del Centro Polifunzionale. La mia impressione è che le istituzioni Regione e Comune giochino a scaricabarile, ma è chiaro che ci siano delle responsabilità, e noi vogliamo appurarle; bisognerà che qualcuno risponda della perdita di ben € 500.000,00 destinati ai nostri giovani. Ne deduco che il Centro Polifunzionale non sarà più comprensoriale e dovrà accontentarsi del finanziamento Benessere Giovani, ben poca cosa rispetto il finanziamento sottoscritto il 18 marzo del 2014 (D.D. 237/2013) di cui è bene ricordare, Piano di Sorrento risultò al primo posto”.
Segue un post di Michele Vitiello, coordinatore dei Giovani di Forza Italia della provincia di Napoli:
“Oggi l’assessore regionale Serena Angioli ha affermato che i 500mila euro del finanziamento destinato alla gestione del Centro Polifunzionale Giovanile di Piano di Sorrento sono decaduti. Ero Presidente del Forum di Sant’Agnello quando firmai la partnership per il progetto, un centro che doveva essere per tutti i giovani della Penisola, che fu selezionato come primo vincitore del bando. È già pronto ma è chiuso da anni. Probabilmente sarà aperto grazie a un finanziamento molto più modesto (Benessere Giovani, 80mila al posto dei 500mila ), ma in teoria perde quel carattere #comprensoriale che lo caratterizzava. Spero che nella gestione invece resti in sostanza quel carattere, perché altrimenti avremmo perso una grande opportunità. Che già in realtà è stata persa a tre quarti“.
Il dibattito infiamma. Monia Cilento, consigliere comunale del gruppo Podemos – Si può fare, interviene. Uno stile composto, che, però, non manca di qualche stilettata. E prima di pubblicare annuncia: “Post serio, informativo e politico”, come a voler scremare la platea dei potenziali lettori. Dopo, un post lungo, argomentato e pungente. “Del Centro Polifunzionale di Piano di Sorrento e del finanziamento del progetto Benessere Giovani. Ho aspettato a lungo prima di tornare su questo argomento, ma le informazioni che stanno passando in queste ore necessitano di un chiarimento, ovviamente per chi vorrà ascoltarlo. L’antefatto riguarda la realizzazione del Centro Polifunzionale nei locali sotto il Nino Bixio.
Un centro di eccellenza, immaginato e realizzato grazie al lavoro multidisciplinare di grandi professionisti, guidati da Gennaro Izzo a capo del Piano Sociale di Zona. Grazie a loro, il Centro esiste, perchè con tenacia hanno ottenuto e seguito il finanziamento legato alla realizzazione dell’opera. A questo finanziamento sarebbe dovuto seguire un finanziamento sulla gestione, a cui però la Regione non ha mai dato seguito. Si trattava di fondi FSE della programmazione 2007-2013, ma le opere sono state realizzate nel 2015, impossibile quindi per REGOLAMENTO, dare luogo agli impegni successivi. Si sarebbe dovuto incidere, da parte dei Comuni beneficiari, sulla programmazione regionale ma già a partire del 2013, per una corsa contro il tempo e contro l’inefficienza della macchina regionale nella scorsa programmazione.
Chiunque conosca un minimo del funzionamento dei fondi strutturali e della loro gestione, sapeva che quel finanziamento era definitivamente perso già alla fine del 2015, compresi i funzonari comunali. Ciò detto, in campagna elettorale, abbiamo cominciato a studiare i programmi e i mezzi alternativi per riaprire il centro e farlo funzionare. Ad aprile 2016 abbiamo cominciato a parlare di Benessere Giovani come una buona opportunità a vantaggio di tutta la comunità della Penisola. Ci siamo ritrovati in Comune come opposizione, e fortemente abbiamo voluto comunque dare seguito agli impegni presi con le persone: fare qualcosa, muovere qualcosa, dare respiro… I care, mi interessa… del mio territorio, del mio comune nel senso piu ampio possibile del termine. E cosi quel finanziamento io l’ho aspettato, l’ho monitorato, l’ho controllato in ogni aspetto. Ed è arrivato, ed è un successo. E’ un successo perché ci hanno lavorato tanti giovani in modo partecipato, perché il comune ha aperto le porte a tutti, perché il centro funzionerà e tanti validi professionisti a partire da questo finanziamento, potranno farci progetti piu grandi, aprire le prospettive, farlo diventare davvero un centro di eccellenza unico in Campania.
E’ un successo perché ci sono delle prospettive, nuove. Mi dispiace davvero che il lavoro fatto in passato (con relativo budget assegnato a chi ha partecipato) sia andato perso, ma sono stanca di vedere sminuito e denigrato il lavoro fatto su questo progetto. L’ho gia detto, ma l’incapacità di riconoscere un merito ad un buon lavoro denota una visione asfittica, una assenza di prospettiva che mortifica ogni possibilità di crescita e rimane concentrata solo sul proprio interesse, sul proprio personalismo e protagonismo. E questo non è avere cura del proprio territorio, della propria comunità ma solo della propria ristretta cerchia e dei propri interessi. Collaborate, mettetevi in gioco, confrontatevi, aprite invece di chiudere continuamnete…. francamente, credo proprio che sia ora di cambiare aria...”.