Di seguito l’intervento integrale del consigliere di Meta Susanna Barba, a proposito dell’articolo pubblicato su Agorà della penisola sorrentina in edicola.
“La discussione avvenuta su facebook in merito al completamento dei lavori a Ponte Vecchio oggi ha trovato spazio sul settimanale Agorà per cui mi sento in obbligo di chiarire i termini della questione che, altrimenti, rischia di essere liquidata come un battibecco! Ascrivendo a me il “merito” dell’opera è evidente che non ho inteso appropriarmi dell’intervento realizzato dall’Amministrazione Comunale! Piuttosto ho voluto sottolineare che senza la mia decisa e determinante iniziativa politica il Comune e il Sindaco avrebbero continuato a non realizzare quest’intervento urgente per la pubblica sicurezza e incolumità ancorché si trattasse di un progetto approvato e cantierabile disponendo delle risorse finanziarie per attuarlo. Non si spiega altrimenti l’ingiustificato ritardo con cui sono stati fatti i lavori visto che il 4 agosto 2016 presentavo un’interrogazione al Presidente del Consiglio e al Sindaco sottolineando la mancata attuazione della delibera N°218 del 5 dicembre 2016 relativa proprio a tale opera. Nello stesso atto ho evidenziato la criticità della situazioni risalente addirittura al 2011 per cui era assolutamente inspiegabile rinviare questo intervento. Della mia iniziativa ne hanno scritto i giornali e i blog, poi l’argomento è diventato più scottante per il verificarsi del crollo dal lato Ponte Orazio a Piano di Sorrento con la conseguente interdizione del transito che ha riacceso i riflettori sull’opera da farsi a Meta e che invece giaceva nei cassetti del Comune. Tutta questa storia la si può leggere su questo blog e quindi comprendere il senso genuino della mia affermazione. Purtroppo la “memoria corta” della gente sovrastata dalla folla di “adulatori” plaudenti ad ogni batter di ciglio, mistificano la realtà! E questo rischia non solo di vanificare il senso di un impegno autentico al servizio del nostro Comune che mi onoro di interpretare, ma anche di cancellare la grave situazione generale in cui versa il Comune di Meta per opera del Sindaco, della sua Maggioranza e dei suoi Supporter! Ci dovrà pur essere un giudice a Berlino!”