“La gente è molto accogliente e aperta”. La famiglia Tuy Tuy “vede” Sorrento sul tablet: “E’ un posto molto bello”

“È un posto incantevole, la gente è molto accogliente e aperta. Vi stanno aspettando con un alloggio in centro”.

E’ la presentazione di Sorrento fornita dai volontari della Comunità di Sant’Egidio e della Caritas, alla famiglia Tuy Tuy, padre madre e otto figli sud sudanesi, che sarà ospitata nei locali dell’ex Seminario della Cattedrale di Sorrento da mercoledì (o forse giovedì, dipende dalle condizioni meteo che potranno ritardare il volo aereo da Addis Abeba), nell’ambito del progetto dei “corridoi umanitari” promosso dalla Cei e finanziato con l’Otto per mille alla Chiesa italiana.

L’incontro-esplorativo con i primi profughi diretti in Italia (113 in totale, che saranno ospitati in 18 Caritas diocesane dal Nord al Sud), è puntualmente descritto in un servizio giornalistico elaborato da Patrizia Caiffa, del sito agensir.it, Servizio Informazione religiosa.

“La famiglia Tuy Tuy  si legge nell’articolo – vedrà il mare di Sorrento. Il capofamiglia Daniel Tuy Tuy, 49 anni, è un contadino sud sudanese (…). Traduce per lui il figlio Nhial, 28 anni, unico maggiorenne di 8 figli: 5 femmine tra cui la bimba di 3 mesi e mezzo e 3 maschi”. Sono cattolici. “Appena arrivati in Italia – spiega il padre alla giornalista di Agensir.it – entrerò in una chiesa per ringraziare”.

Arriveranno in Italia il 27 febbraio.

(Foto di copertina prelevata dal sito: https://agensir.it/mondo/2018/02/26/dalla-guerra-in-sud-sudan-al-mare-di-sorrento-il-primo-volo-dei-113-profughi-dei-corridoi-umanitari)