NAPOLI – Nel 2016 nasceva uno dei prodotti che sarebbe divenuto in pochissimo tempo un cult culinario tutto campano, il Funghetto Sweet, l’unico e originale “mangia & bevi”. Grazie a quel suo aspetto stuzzicante e quelle sue forme sfacciate, oltre che con quei mix di gusti peccaminosi e invitati, si è trasformato in un vero e proprio l’oggetto del desiderio di tutti.
Ideato e lanciato dall’imprenditore Mariano Improta, alias Mr Funghetto, che lo ha portato al successo anche grazie a una creativa, innovativa e sempre geniale strategia di comunicazione marketing – ricordiamo agli esordi la diffusione della notizia di apertura con “uno spaccio di funghetti”- adesso, invece, con “Il Grande Chef (Antonio Gallo) napoletano mette le mani sul Funghetto!”, per la promozione della sua versione salata.
“La scelta di utilizzare una campagna di comunicazione simile, deriva dalla incontrollata nascita, in questi 2 anni, di decine e decine di ‘versioni copia’, tutte poco riuscite, del nostro Funghetto. Ovviamente, quando un prodotto funziona e riscuote un grande successo, è normale che tutti vogliano sfruttarne la scia – ci sta – ma bisogna sempre ribadire al pubblico quale sia la versione originale.
È con questo spirito che abbiamo voluto giocare con una delle figure più iconiche dalla cucina italiana e napoletana (operazione riuscitissima, visto il riscontro della notizia e siamo sicuri che il Grande Chef non ce ne vorrà, anzi, per farci ‘perdonare’ abbiamo deciso di creare una versione dedicata a lui) lanciando il messaggio che: potranno anche esserci tante differenti versioni, ma resteranno sempre e solo dei ‘sosia’, come il nostro chef Antonio Gallo, perché di «Originale c’è solo il Funghetto!».
Tornando invece all’idea del Funghetto Salato, questa versione nasce per completare il concept originario, per offrire ai clienti una scelta più ampia e soprattutto per sottolineare maggiormente che il nostro prodotto è un’alternativa, alla concezione classica del food e alla tradizione culinaria napoletana.” Racconta Mariano Improta.
In uno stile che mantiene inalterata la tendenza sfrontata e ‘sopra le righe’ del Funghetto Sweet, la versione salata promette un’esperienza di gusto altrettanto straordinaria e sempre alternativa.
Si presenta ugualmente nella brocca brevettata e riconoscibile del Funghetto ma, propone unabbinamento di pasta nella caraffa e di pane casareccio ripieno, come copertura termica, in due versioni: Normì e Purpè.
Come suggeriscono i nomi, il condimento richiama le famosissime ricette italiane della pasta alla norma (con sugo e melanzane) e dell’internazionale pasta al sugo con le polpette.
L’originalità del prodotto è duplice, prima nell’azzardo dell’accostamento tra pasta e pane in un unico ‘piatto’, e poi, nel richiamo a una ‘scarpetta’, però anticipata.
Infatti, il panino è farcito con le polpette, nella versione Purpè, e con una parmigiana nella versioneNormì, anticipando così la ‘scarpetta’ che solitamente avviene a fine pasto, proponendo così sempre un’alternativa, questa volta nella modalità di assaggio.
A quando il lancio del Funghetto Salato?
Il 21 marzo, mercoledì, al FUNGHETTO STORE, in via Michele Kerbaker n. 96, quartiere Vomero, dalle ore 21.30.
In concomitanza con l’inizio della Primavera, in una corrispondenza tra il risveglio dal letargo invernale e il risveglio alternativo, con il Funghetto Salato, dal letargo delle solite proposte culinarie solo tradizionali.
La serata vedrà l’alternarsi di personaggi noti, più o meno originali, e l’assaggio gratuito del prodotto ai primi 50 clienti, così da ribadire sempre più “L’Originalità del Funghetto!”.