Pasqua, se dovessi fare un elenco di tutte le parole che mi vengono in mente legate a questo momento dell’anno al primo posto, lo ammetto e non me ne vergogno, ci sarebbe “cioccolata”. Questo periodo dell’anno mi è caro, profuma di casa, di miele e sa anche un po’ di mare. Mi riporta alla memoria le prime pasquette da sola con gli amici (le poche in cui non abbia immancabilmente piovuto), era la pausa dopo la sessione invernale di esami all’università, il via libera per tornare a casa dopo mesi di “chiuse”, come direbbero i miei amici romani. E’ un periodo dell’anno ricco, si progettano le vacanze, le gite nel weekend libero e si pregusta il tepore estivo. E’ il periodo dell’anno che più mi invita a meditare sul mio lavoro, sul valore del viaggio inteso come metafora del percorso terapeutico, della rinascita e della resilienza. Scopro il valore della resilienza nelle margherite viola sul mio balcone, si lasciano baciare dal sole nonostante la neve di qualche settimana fa. Le avevo date per spacciate…e invece! Mi stupiscono i miei pazienti, ogni volta che sembrano bloccati, spalle al muro, inermi…e invece li trovo ancora a combattere con i fantasmi del passato, a contenere l’esuberanza del presente e la pesantezza del futuro. A denti stretti e pugni serrati lottano, ancora, come guerrieri. Mi lascio sorprendere dalla loro capacità di rinascere nelle piccole cose di ogni giorno, come scoprirsi di nuovo capaci di dormire, ancora in grado di incontrare l’altro senza timore e magari di sorridere. Alexander Lowen diceva a proposito della terapia che, “è un viaggio alla scoperta di sé. Non è un viaggio rapido, né facile e neanche privo di paure. In certi casi può prendere l’intera esistenza, ma la ricompensa è il sentimento che la vita non sia passata invano”. Lowen ci suggerisce di guardare agli eventi della vita e alle loro ripercussioni emotive con coraggio, di rendere giustizia al dolore, alla rabbia e alla paura. Di considerarle non cuscini su cui adagiarci per poterci lamentare che tanto non cambierà mai niente, ma come trampolini per volare, per raggiungere sogni e desideri. Ci invita a considerare il passato come una risorsa imprescindibile, un tesoro prezioso, il fertilizzante del nostro futuro. La psicoterapia si inserisce proprio qui, quando ci sembra di non avere più via d’uscita e invece, se siamo fiduciosi e anche fortunati, troviamo qualcuno (un professionista!) con una mano protesa che ci invita a rialzarci, che ci ricorda che la neve si è sciolta, il calore del sole nuovo di primavera ci attende, non troppo distante da noi, basta scrollarsi un po’ di terra dalle spalle e guardare verso l’alto.
Ai miei pazienti, a tutti i colleghi e alle colleghe, a chi sta affrontando un momento di sofferenza, a chi ne intravede la luce, a chi si è smarrito e non ha voglia di ritrovarsi, a chi è disperato e a chi vive di speranza, a chi lotta ogni giorno per un briciolo di felicità, a chi è primavera anche se fa freddo perché, lentamente, ri-nasce ogni giorno… Buona Pasqua!
Dott.ssa Margherita Di Maio, psicologa ad approccio umanistico e bioenergetico.
Per info 331 7669068
Dott.ssa Anna Romano, psicologa-psicoterapeuta dell’età evolutiva. Per info 349 6538043