Parcheggio Lauro a luci rosse

Il parcheggio di Sorrento presente in via Correale ed intitolato ad Achille Lauro utilizzato come meta abituale per incontri amorosi clandestini e, forse, come possibile location per  un caso di prostituzione. Tale situazione è di recente trapelata e ci ha consentito di ricostruire una vicenda dai contorni peccaminosi e inevitabilmente   piccanti. Quando di questo andazzo hanno avuto contezza  i dipendenti comunali preposti all’area pubblica di sosta sono partiti controlli stringenti che hanno portato  ad allontanare queste imbarazzanti presenze dal parcheggio sia per una questione di elementare decoro, sia per le possibili complicazioni di natura giudiziaria. Possibile che tale pratica sia andata avanti per settimane, al massimo per qualche mese. Ecco quello che ci è stato possibile ricostruire sulla base delle confidenze raccolte. Nel mirino sono finiti quei frequentatori abituali del parcheggio che hanno pensato di trasformare l’area di sosta in alcova. Il parcheggio si articola su tre livelli, i piani più frequentati sono i primi due. Il terzo piano nei mesi invernali, periodo in cui il movimento turistico è meno sostenuto, registra meno affluenza. E proprio in questa zona, caratterizzata dalle scarse presenze hanno pensato di consumare i proprio incontri   almeno quattro coppie ed una donna. Le coppie abituali, con ogni probabilità espressione di relazioni clandestine  e furtive, hanno utilizzato in taluni casi gli stalli per passare qualche tempo d’intimità, in altri  il parcheggio invece avrebbe svolto la funzione di area di interscambio in cui le coppie si davano appuntamento per uscire, in un secondo momento, e dirigersi altrove con macchine diverse ed evitare così riconoscimenti imbarazzanti.  I casi individuati vedrebbero coinvolte persone del territorio costiero, ma anche esterne. Poi c’è la vicenda più pruriginosa e riguarda una donna che avrebbe per un certo periodo deciso di ricevere in macchina nel parcheggio amanti sempre diversi. Tale particolare situazione ha portato ad ipotizzare una condizione di mercimonio amoroso, ma si tratta al momento solo di una ipotesi, seppure fondata sulla logica delle cose. Reati commessi?  Comportamenti di questo tipo sono stati di recente depenalizzati, pertanto il massimo che in situazioni del genere si rischia è una sanzione amministrativa da 5mila euro.