Il 23 aprile si celebra la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore e la Libreria Ubik di Vico Equense festeggia questa giornata dedicandola agli scrittori locali. Da oggi e per tutta la settimana, infatti, la vetrina vedrà protagonisti gli autori locali.
Un’editoria a km 0 volta a far conoscere “la propria casa” e, perché no, anche riconoscersi, attraverso i racconti e le parole delle persone che in questa terra sono nate.
Dallo storico Professore Salvatore Ferraro – Vico Equense tra passato e presente – al più giovane Vincenzo Rossano – Giungla – la sua ultima raccolta di poesie. Da Rosa Gargiulo – Storia di una camicia da notte, l’ultimo romanzo, all’emigrato Ferdinando Manzo – Strada di notte per la vita. – La felicità è di questo mondo? – si chiede Manuela Rossi nel suo ultimo libro mentre la ricerca di Filomena Baratto – L’albero di noce – è tutta personale e dedicata alla storia della sua famiglia. Ne “La rivoluzione contro l’ape regina” Raffaele Vanacore, giovane medico, si interroga sul rapporto tra uomo e società odierna.
La più giovane è Marisa Celentano, classe 1997, autrice del romanzo “finchè siamo in due”. Seguono la raccolta di poesie di Alessandra Dagostini – Sotto il cielo delle Eolie – un mix di poesia e arte che si uniscono nella celebrazione dell’Arcipelago Eoliano; ed il fantastico viaggio in Circumvesuviana raccontato da Franco Cuomo in “Lauritano è bello”: piccole storie in un percorso ferroviario sempre uguale, in vagoni affollati, maleodoranti e dissestati.
Spiritosa, coraggiosa, simpatica ed anticonformista è la protagonista del romanzo di Ornella Ostieri – Che ora è? Mi vuoi sposare?.
Non è solo sfogo, ma è anche denuncia, richiesta di aiuto e voglia di dialogo la “Lettera di un omosessuale alla chiesa di Roma” scritta da Eduardo Savarese.
Vico Equense, dunque, fucina di scrittori, madre di tanti talenti, persone alle quali offriamo il nostro supporto e la nostra fiducia invitandoli in questa settimana a stare qualche ora con noi in libreria per promuovere le loro storie e la nostra città.
Giovanna Starace