Cari lettori,
sono a scrivervi nuovamente e questa volta voglio raccontarvi di Sabato scorso che sono andato a Genova; bella città, la mattina con la mia famiglia ci mettiamo in macchina e dopo poco più di un’ora arriviamo e dopo aver parcheggiato, ci incamminiamo verso il centro; abbiamo visitato il Duomo che è del 1108 e consacrato da Papa Gelasio II, all’interno vi sono diverse opere pittoriche ma quella più importante è il giudizio di San Lorenzo, anche se a me ha colpito una bomba inesplosa risalente alla seconda guerra mondiale: lanciata dalla flotta inglese sfonda le vetrate della Cattedrale e non detona, questo è visto dai genovesi come un miracolo.
Successivamente ci siamo recati a vedere la casa di Cristoforo Colombo, molto carina, costruita su due piani ma dai soffitti bassi, anche se oggi essendo un museo vi è da fare una piccola fila; dopo aver visto questo, mia madre e mia sorella propongono di vedere il porto antico e allora ci incamminiamo seguendo le indicazioni; la principale attrattiva che lì si trova è il famoso acquario ma non lo abbiamo visitato per via del prezzo (26 € a persona ed essendo in tre ci veniva un capitale), però abbiamo la possibilità di vedere il galeone di Nettuno per poi sederci in un tipico ristorantino a mangiare ( rivedendo finalmente di nuovo il mare).
Anche questa giornata a causa del mio essere maldestro ha avuto un risvolto comico e vi racconto: dopo aver girato la città in lungo e in largo per una giornata intera arriva il momento di tornare a casa e allora ci incamminiamo verso la stazione ma… (sorpresa) non era la stazione dove avevo parcheggiato; la giro in lungo e largo cercando quei punti di riferimento che mi ero dato ma niente da fare.
Chiedo allora ad un tassista informazioni e mi dice quello che temevo e che cioè le stazioni sono diverse, mentre io lo guardo in modo ansioso, mia madre e mia sorella da poco lontano ridono e mi prendono in giro; il genovese mi sottopone ad un interrogatorio su cosa c’era vicino al parcheggio e poi ci invita a salire sul suo taxi in cerca dell’auto.
È stato gentile e mentre viaggiamo lo vedo elaborare tutto un percorso di ricerca, ma per fortuna la troviamo al primo colpo: stazione di Genova Brignole; noi lo ringraziamo di cuore ed io mi scuso dicendomi che sono troppo provinciale anche se lui mi guarda come a volermi dire: “ tranquillo è solo la tua ennesima figura di merda” ed ha ragione.
A scuola tutto procede bene, i bambini iniziano già a pensare alla fine dell’anno e alle scuole medie, e spero sia per questo che sia per questo che ieri quando ho interrogato una bambina sui sette re di Roma lei mi risponde: “ il primo è caio sempronio” altrimenti a me devo cadono le braccia.
Adesso vi lascio e vi aspetto il prossimo mese
Salvatore Foggiano