“Tutto pronto per le aree di sosta davanti al Liceo e tra Via Municipio e Via Vocale. Il Comune ha lasciato cadere tutto. Centro anziani e campetto delle “querce”, simboli di un fallimento. Elezioni comunali: Pane sindaco? Non pervenuto. Minoranza inutile. Con Tito dialogo, ma troppi errori.”
“No, quest’incontro di cui si è parlato e scritto non c’è stato in questi termini”.
Paolo Trapani, segretario cittadino del Pd, ridimensiona la notizia di un fronte anti Tito. E di incontri preparatori.
Allora cosa bolle in pentola. Non ci sono stati mai incontri?
In passato ci siamo incontrati con Tonino Russo.
Ma l’obiettivo del PD qual è: costruire un fronte alternativo a Tito ed all’Amministrazione uscente?
Nel direttivo abbiamo sottolineato la necessità di avere un ruolo propositivo per la nostra comunità. Vogliamo fare un programma, affrontare i temi più scottanti con proposte concrete e praticabili.
Ma siete alternativi a questa amministrazione?
No, il Pd si muove con un suo programma, dice quello che vuole fare come partito. Verifichiamo chi ci sta.
Quindi nessuna preclusione verso l’amministrazione uscente?
E’ chiaro che nei confronti dell’amministrazione uscente alcuni problemi oggettivi sono maturati.
Quali?
In due congressi si è approvata la costituzione del gruppo Pd in consiglio comunale, ma tale costituzione non c’è stata. Anzi, al momento, nessun segno positivo è arrivato. Ad esclusione del sindaco che, nell’ultimo direttivo, ha fatto un intervento propositivo sia per il gruppo Pd in consiglio comunale, sia per la formazione di una lista Pd, chiarendo, però, che per il gruppo non ci sono le condizioni in quanto gli altri consiglieri non sono favorevoli.
Una lista a sostegno di Tito?
Una continuazione dell’attuale situazione non ci interessa. Sul programma si possono valutare convergenze.
Ma le vostre proposte, il vostro programma, con chi siete disposti a condividerlo?
Potrebbero aderire sia maggioranza, sia minoranza, ma tale prospettiva non è legata necessariamente all’attuale composizione del consiglio comunale.
Cosa pensa della minoranza?
Anche in questo campo ci sono problemi evidenti. Ad eccezione dell’avvocato Susanna Barba che ha portato avanti un’azione attenta, per il resto non si capisce chi sono. “Meta Comune” non si capisce cosa vuole fare. Fino ad oggi cosa ha espresso in consiglio comunale? Non mi pare abbia fatto chissà quale azione. L’architetto Viggiano ha detto più volte che, al momento, intende lasciare.
In pole position pare ci sia Francesco Pane?
Mai sentito della sua candidatura.
Giudizio sull’Amministrazione e sul sindaco?
L’iter amministrativo in taluni casi è caratterizzato da punti non chiari e che una minoranza valida avrebbe dovuto evidenziare.
Facciamo esempi concreti?
Tutta la storia “Centro Anziani”ha determinato una situazione per cui gli anziani sono stati espropriati di un punto di ritrovo. E sapete perché? Per abusi fatti dal Comune. Una situazione paradossale.
Altri esempi?
Il Campetto “Le Querce” è utilizzato come un parcheggio, si vendono anche abbonamenti per la sosta, ma l’iter è stato seguito come si deve? Non è che qualcuno può sollevare contestazioni? È un parcheggio o un campetto di bocce? E soprattutto perché non si mette a posto?
Ma c’è altro.
Dica?
La sistemazione delle scogliere alla spiaggia è un altro punto critico, l’iter non è perfettamente comprensibile.
Per la Fondazione “S. Ruggiero”è stata decretata la chiusura, senza ragionare se si può fare ancora qualche cosa per salvaguardare una istituzione storica. Il sindaco capisco che non può seguire tutto, ma intorno ha collaboratori che non sempre vanno nella sua stessa direzione.
Ritorno su un argomento iniziale. Esclude la collaborazione con Tito?
Negli incontri avuti, lui ci ha dato disponibilità. Ma ora è necessario fare una sintesi e verificare se ci sono le condizioni. Ma noi guardiamo, più in generale, alla nostra comunità e puntiamo ad un confronto con le categorie e le associazioni per fare programma condiviso. Verifichiamo prima le cose da fare e poi vediamo con chi farle.
Non c’è preclusione verso Tito?
Non c’è preclusione nei confronti di nessuno.
Una urgenza da risolvere per Meta?
Il problema parcheggi è rimasto completamente irrisolto. Anzi la situazione è peggiorata. Alcuni progetti importanti sono stati accantonati.
Quali progetti?
Programmato parcheggio di fronte alla stazione nell’area del Liceo, un progetto che si stava portando avanti, poi è stato lasciato cadere. Altro parcheggio era previsto al di sotto della Casa Comunale – tra Via Vocale e Via Municipio – aveva ottenuto anche il parere ambientale favorevole, ma non è stata recepito dal Pua. Si tratta di percorsi che non sono stati portati avanti.
Cosa pensa dell’organizzazione e gestione della macchina comunale?
Si era detto: ci sono troppe aree. Su questo punto non è stato fatto niente. Anzi hanno fatto un papocchio. Hanno trasformato le aree in settori, senza cambiare di fatto nulla, in un proliferare di posizioni organizzative. Alcuni servizi, poi, sono stati esternalizzati, ma i costi sono diminuiti? Non mi pare.