Recensione il piccolo principe
TITOLO: Il Piccolo Principe
AUTORE: Antoine de Saint-Exupéry
EDITORE: ( di questa edizione) Newton Compton
PREZZO: ( di questa edizione) 3.90
DATA DI PUBBLICAZIONE: (di questa edizione) 2016. Prima pubblicazione 1943
TRADUZIONE A CURA DI : Emanuele Trevi
TITOLO IN LINGUA ORIGINALE : Le Petit Prince
TRAMA
Il Piccolo Principe narra l’incontro di un aviatore, finito in avaria in mezzo al deserto, e uno strano ragazzino dai capelli biondi abitante dello spazio e precisamente dell’asteroide b612 caduto sulla terra. Dopo qualche iniziale diffidenza tra i due nascerà una straordinaria e inconsueta amicizia. Il testo è articolato in vari capitoli, in ciascuno di essi si narra l’incontro tra i piccolo principe e degli strani personaggi che in realtà nascondono tanti significati. Questo piccolo e famosissimo romanzo ovviamente va oltre la narrazione di una bella amicizia, è un concentrato di valori un libro magico che rappresenta un grande insegnamento per grandi e piccini.
IL PENSIERO:
Oggi voglio proporvi una riflessione su “ Il Piccolo Principe “ uno dei libri più belli e famosi a livello internazionale. Pubblicato per la prima volta nel 1943 in inglese, successivamente tradotto in francese , lingua madre dell’autore ; attualmente è tradotto in ben 253 lingue ed è oggettivamente tra le opere più vendute. È considerato un libro per ragazzi, ma catalogarlo solo come tale è riduttivo, perché Il Piccolo Principe va ben oltre, è un libro filosofico, impegnativo e semplice allo stesso tempo, ma anche magico, capace di far sognare adulti e bambini. Ho letto questo libro diverse volte; la prima volta avevo dieci anni, e l’ultima è stata qualche settimana fa. Ogni volta che lo leggo, scorgo qualche nuovo significato, e ogni volta mi accorgo di quanti siano numerosi gli spunti di riflessione. Sono , a mio avviso soprattutto gli adulti a trarre grande insegnamento da questo piccolo grande libricino, insegnamenti ma anche valori come il senso della vita, l’amicizia e l’amore inteso in senso universale. La prima cosa che colpisce è la dedica che troviamo alla prima pagina, a Leon Werth quando era un bambino, perché tutti gli adulti sono stati bambini ma raramente se ne ricordano. Questa frase ci illumina sulla capacità innata dei fanciulli di vedere le cose nella loro bellezza e di non perdere mai il contatto con le cose importanti. Questa capacità, purtroppo, però si perde inevitabilmente in età adulta ed infatti sono in molti a credere che i bambini hanno tanto da imparare dagli adulti ma possiamo dire invece che semmai è il contrario! Siamo noi adulti a dover imparare da loro e se noi avessimo ( o meglio conservassimo) la capacità di guardare il mondo con gli occhi di un bambino sicuramente il nostro sarebbe un mondo migliore. Oltre alla dedica nel testo ci sono anche altre famose frasi che ci fanno riflettere su questo; l’autore ci invita in qualche modo a riscoprire il bambino che è dentro noi, una cosa apparentemente così semplice ma allo stesso tempo anche, a quanto pare molto complicato, soprattutto se pensiamo questo in relazione alla società di oggi. A proposito di questo mi è d’obbligo poi citare la frase più famosa del libro “l’essenziale è invisibile agli occhi”, una citazione ,anche questa, che ci vuole ricordare che ciò che ci permette di comprendere la realtà che ci circonda non sono gli occhi bensì il cuore. Questo libro è quindi come potete capire un vero concentrato di valori , insegnamenti e significati, del resto anche tutti i personaggi che Il Piccolo Principe incontra nel suo viaggio rappresentano tutte le debolezze, le problematiche e anche i vizi tipici dell’essere umano adulto. Un altro interessante spunto di riflessione riguarda la tendenza che hanno spesso gli adulti di giudicare spesso le persone dalle apparenze, c’è una parte nel testo in cui l’autore dice che un astronomo negli anni addietro aveva fatto una scoperta importante ma nessuno gli aveva creduto a causa del modo in cui era vestito, la stessa scoperta fu poi riproposta dallo stesso astronomo il quale però si era presentato al congresso con indosso un abito molto elegante e a quel punto tutti gli avevano creduto!! Questo racconto inventato dall’autore può sembrare eccessivo ma non lo è anzi io lo trovo tremendamente attuale in una società odierna in cui si tende a giudicare troppo dalle apparenze ( modo di vestire, stato sociale, religione etc ) e perderci poi la bellezza delle persone che ci circondano. Molte volte, nella vita,( come vuole insegnarci lo stesso autore in un altro passo del libro) basterebbe solo concedere un po’ di tempo agli altri e aspettare con pazienza che essi si trasformino da bruchi in farfalla giudichiamo troppo spesso dalla apparenze appunto, e non vediamo oltre quel bruco. Come dicevo, ogni personaggio che incontra Il Piccolo Principe è un pretesto, da parte dell’autore, per affrontare un tema importante, come quello della solitudine nell’incontro con l’ubriacone , oppure della necessità che hanno molte persone di sentirsi superiori di comandare sugli altri quando però come nel caso del re, non c’è nessun suddito pronto ad obbedire. I temi sono tanti e non posso affrontarli tutti, altrimenti rischio di annoiarvi , ma vorrei fare un ultimo accenno ad altri temi affrontati nel testo che trovo davvero interessantissimi. L’uno riguarda l’amicizia ( nell’incontro con la famosa volpe che gli chiede di essere addomesticata) che quel legame vero e indissolubile che purtroppo al giorno d’oggi è cosi poco conosciuto; l’altro tema invece è quello del tempo ben analizzato nell’incontro con il lampionaio che accende e spegne i lampioni nel suo regno una volta al minuto!!. In questo libro sono inoltre presenti alcuni simboli biblici come il Baobao che rappresenta l’albero della vita oppure il serpente che alla fine morderà il nostro piccolo eroe , simbolo che a mio avviso è utilizzato anche per affrontare il delicato tema della morte . Come dicevo è un libro, altamente significativo e di grande spessore. A dispetto delle tematiche però l’autore utilizza un linguaggio molto semplice e adatto ai bambini, ricco di dialoghi e pochissime descrizioni, in un testo poi in cui ogni fatto narrati è accompagnato da un disegno. Supponendo che lo abbiate già letto questo libro, vi invito a rileggerlo e a riscoprirlo e.. e in caso contrario invece?? Beh.. allora vi consiglio di correre immediatamente ai ripari!!
Buona lettura
Marialuigia Foggiano