“Doveva essere un giorno di Grazia estrema quando Dio creò la Penisola sorrentina”. Con queste parole, incastonate nel centro del suo concerto a Piano di Sorrento, Roberto Vecchioni ha salutato il nostro mare, i boschi che si affacciano dai monti, l’intero territorio che incanta chi arriva da lontano. Stasera, è stato il professore ad incantare una piazza Cota gremita. Lo ha fatto con una carrellata di vecchi successi e di nuovi brani, con aneddoti sulla sua vita privata e con racconti di storie vissute o immaginate. Ha espresso gratitudine verso le donne e ha recitato i versi di Saffo, colei che ha trasformato la letteratura, aprendo all’amore il canto dei poeti. Stasera le sue canzoni hanno lasciato al pubblico entusiasta l’ebrezza di una giovinezza che non è mai sfiorita, che non si piange, che resta sempre e comunque amore.