Capita piuttosto spesso che ci vengano richiesti suggerimenti o consigli relativamente a tematiche specifiche, al di fuori dello spazio consulenziale. Alcune di queste domande toccano argomenti di interesse ad ampio raggio, così abbiamo pensato di rispondere ad esse. Potete porcele scrivendoci in privato alla pagina Facebook dello studio (Studio Psicologico Romano-Di Maio) oppure ai numeri sotto indicati. Buona lettura!
Sono una persona molto dinamica e temo che questa reclusione forzata, dovuta all’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, mi metta a dura prova. Come posso affrontare questo periodo?
E’ la domanda non di uno ma di molti, è un interrogativo che, a dire il vero, ci siamo poste anche noi. Proviamo a dare una risposta non solo nei contenuti ma anche nella forma: scrivere, mettere su carta quello che proviamo, condividerlo con qualcuno eventualmente, può essere un’ottima strategia per dare espressione a quello che viviamo, per scaricare la tensione e sentirsi, così, un po’ meglio. Proponiamolo anche ai più piccoli, aiutandoli in questo modo a comunicarci come stanno vivendo emotivamente questo momento, e il brusco cambio delle loro abitudini che ne è derivato. E se vi va, condivideteci pure i vostri racconti, sarà un ulteriore modo per sentirci uniti, anche se a distanza.
Scritto prima di tutto per me, guardando un mondo dalla finestra che sembra fermo.. o almeno così appare ma in realtà non lo è: la Terra continua a girare, il sole a sorgere e tramontare, la natura prosegue il suo corso. Eppure manca della solita vitalità, e questo ci fa pregare ancora di più di poterlo rimettere presto in movimento. Scrivo mentre, dal mio metro quadrato di balconcino vista Vesuvio, in un silenzio assordante per il cuore, sorseggio in solitudine un tè, pensando al momento in cui tornerò a sentire i clacson provenienti dalla trafficata strada in cui vivo, e daranno meno fastidio. Scrivo mentre, sorridendo, ripenso al vicino che stamattina ho visto allenarsi sull’attico di casa, come se stare più vicino al cielo potesse far assaporare maggiormente il gusto di una libertà che abbiamo perso, per ora. Che resilienza, ho pensato!
Alzati con calma, ma non troppa. Mantieni la sveglia attiva, almeno dal lunedì al venerdì, magari puntata un giro di lancette avanti rispetto al solito; torneremo presto a perdere ore di sonno, quindi approfittiamo del momento per farne una scorta. Finalmente possiamo dedicare il giusto tempo alla colazione insieme ai nostri “compagni di cella” (facciamo un po’ di ironia che pure ci aiuta!); torneremo presto a consumare fugacemente un caffè e, se ci viene bene, qualche biscotto. Approfittiamo quindi per sentire odore in casa di pane tostato, di cioccolata calda, sicuramente da qualche parte avremo annotato una ricetta di pancake da sperimentare quando ne avremmo avuto il tempo. Vestiti e preparati come se dovessi uscire per andare a lavoro o a sbrigare le solite commissioni, i tacchi magari evitiamoli che fanno male alla schiena e alle orecchie delle persone al piano di sotto; torneremo presto a lamentarci delle verruche ai piedi per aver osato indossare proprio quelle scarpe per un’intera giornata fuori. Datti degli orari di lavoro anche se non sei in Smart Working, concedendoti però una pausa pranzo più lunga e sostanziosa; torneranno presto i tramezzini o, sperando di fare meno danni alla linea, le zuppe preconfezionate prese al volo dal banco frigo del supermercato di fronte all’ufficio. Goditi un caffè alla finestra e lasciati accarezzare dai raggi di un sole che si fa più caldo; torneranno presto i momenti in cui il caffè pomeridiano lo ingoi al volo perché sei già in ritardo. Intanto programma il tuo pomeriggio: ci sarà sicuramente un libro che volevi leggere ma non lo hai fatto, ricette di lunga preparazione in cui volevi sperimentarti e che hai sempre rimandato, pulizie straordinarie da fare in casa a cui finalmente puoi dedicarti (a proposito, il cambio stagione è alle porte!), un progetto da sviluppare ma che è rimasto appeso, una serie tv che hai scaricato e che giace da tempo nella memoria del tuo televisore o del tuo pc; largo spazio, insomma, alla fantasia ed alle passioni di ciascuno. Se hai la fortuna di non essere solo in casa, è il momento di poter chiacchierare fino alla noia, di tirare fuori dall’armadio i giochi di società o il mazzo di carte francesi e, perché no, qualche vecchio rancore da risolvere. E se ti senti solo, ricorda che uno dei grandi vantaggi della rete è che può metterci in connessione: fai almeno un paio di videochiamate al giorno a parenti e amici, intasa le chat di WhatsApp di messaggi scritti.. e non di quelli non ancora letti. Prenditi cura di te e dei tuoi affetti. Torneranno presto quelle settimane che volano, in cui avrai poco tempo per le cose che ti piacciono, per via dei tanti impegni. E sono certa che di questi ultimi ci lamenteremo tutti un po’ meno perché, dopo questa esperienza, avremo imparato ad assaporarne la libertà che c’è dietro.
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Dott.ssa Margherita Di Maio, psicologa-psicoterapeuta ad approccio umanistico e bioenergetico. Per info 331 7669068
Dott.ssa Anna Romano, psicologa-psicoterapeuta dell’età evolutiva. Per info 349 6538043