Sorrento- Paganese. Federico Cuomo dà la carica: tutti allo stadio, partita decisiva


Il campo Italia come luogo dell’anima, il Sorrento come vizio di famiglia, appena intaccato dal bianconero di fede calcistica. Quarantotto anni, una vita dedicata al calcio, con tutta la trafila dai primi calci alla prima squadra. Poi, un ruolo dirigenziale, l’incarico di delegato allo Sport come consigliere comunale di Sorrento. Alla vigilia del derby primato tra Sorrento e Paganese, Federico Cuomo di Carletto, classe 1975, si sofferma sull’appuntamento di domenica prossima e osserva: «Spero in una grande presenza di pubblico per la partita di domenica – spiega -. Anzi, tutto esaurito nel settore destinato ai tifosi sorrentini. È un sogno nel sogno…». Già, un sogno ed un ringraziamento. «La prima cosa, in vista della gara di domenica, è quella di ringraziare mister Maiuri ed il suo staff, tutti gli addetti della società, soprattutto i giocatori che ogni domenica danno il 101 per cento per i colori rossoneri». La corsa senza sosta dietro la rete di recinzione, i figlioletti che lo assecondano, l’incitamento alla squadra in campo, Federico Cuomo guarda avanti, ma si sofferma sulle certezze che hanno portato il Sorrento a disputare un campionato di vertice in questa stagione. «Personalmente – aggiunge -, ringrazio tutti, sottolineando che anche con le squadre settore giovanile siamo in testa in quasi tutti i campionati, con la scuola calcio abbiamo aumentato gli iscritti del 20 per cento. Insomma, un settore sano che funziona e aggrega tanti bambini e ragazzi». Infine, una constatazione e una soddisfazione personale: «La serenità dell’ambiente e alla base dei risultati conseguiti che ci consentono di guardare avanti con fiducia». Federico Cuomo, consigliere comunale, attualmente collabora attivamente con il sindaco Massimo Coppola e il delegato allo Sport, Gianluigi De Martino, consolida una antica vocazione per lo sport sorrentino, alla vigilia del derby primato Sorrento-Paganese ha voluto manifestare l’orogoglio di una antica fede per la squadra rossonera.

Antonino Siniscalchi