L’intervento sul progetto Terna di Michele Cannavacciuolo
Elettrodotto dei monti lattari. Questo è il tema che tiene banco nelle discussioni tra cittadini. Ho letto quanto avvenuto ad Arola, comprese le parole di un bulletto incravattato che si permette dal basso della sua “cultura” politica, di offendere onesti professionisti, responsabili cittadini e padri di famiglia, con epiteti che in un qualsiasi consesso civile avrebbero meritato ben altre risposte.
Soprattutto da chi dovrebbe guidare questo manipolo di arroganti “politicanti”. Ma tant’e’, lui stesso ostaggio dei veri poteri che banchettano, con le risorse che arrivano in città. Questa volta il piatto è ricco, i milioni sono tanti, le mani in pasta altrettante, è si sa un po’ di farina rimane sempre attaccata alle stesse. E chi, oltre a lanciare perplessità per i rischi legati a questo lavoro, che nessuno mai ha dissipato. I rischi sulla salute, sull’ inquinamento elettromagnetico a suo tempo denunciato da poche associazioni, come Italia mia e WWF. Ma dicevo oltre a questo immenso rischio, queste geniali menti hanno pensato di chiudere l’unica strada di accesso alle zone alte per mesi.
Io mi e vi domando e dico, a che livello di perversione, a che livello di impoverimento morale e sociale, quale è il premio per questi paladini del progresso. Questi signori sugli occhi non si messi solo il prosciutto, ma è follia, una follia che permane in tutti i politici, “opposizione” compresa. Anzi ancora più colpevole. Questi è odio per le genti di Moiano Santa Maria del Castello, Ticciano e Preazzano. Il novanta per cento dei lavoratori del turismo, transitano da quest’unica strada, già carente per mancanza di manutenzione, è pericolosa di per sé. Come potrebbero raggiungere la penisola o la costiera in tempi umani.
Questi geni sanno che significa transitare per Massaquano, per Vico e, poi, immettersi sulla sorrentina? Hanno visione del mondo in cui viviamo , o gli interessi personali li hanno completamente rincitrulliti? Ed i bambini che frequentano le scuole materne e primaria ad Arola? Bambini di tre anni sballottati per dove? E gli studenti che già affrontano coraggiosamente i “servizi pubblici” attuali, per dare speranza ai loro sogni? Ma questi arroganti figli di papà nati e pasciuti nel cerchio magico della ” fontana” si rendono conto? A chi giova, tutto ciò. Dovremmo porcello il problema. Dovremmo investire la Regione, la Città Metropolitana, il Presidente della Repubblica sé è il caso. Ma reagiamo con la forza della ragione uniamoci. A mare i politici ed i loro miseri stracci. Ma tutti noi, vecchi malandati, lavoratori, madri di famiglia, studenti. Facciamo in modo da non soffrire solo noi. Mettiamo alla berlina, mafiosi politicanti da tanto al chilo. Reagiamo
Michele Cannavacciuolo