“Zucchero e sale – Le mie prime 100 massime”. Il libro di Gioacchino Alfano curato da Arianna Nastro

Un libro che consente al lettore di diventare scrittore, traendo ispirazione da pensieri e frasi che rappresentano spunti di riflessione per una partecipazione attiva in grado di stimolare l’intuito e di toccare gli aspetti più profondi dell’animo umano. Un progetto innovativo i cui proventi, tra l’altro, saranno interamente devoluti in beneficenza. 

È uscito il 12 luglio, nel giorno del suo sessantesimo compleanno, il libro di Gioacchino Alfano dal titolo “Zucchero e Sale – Le mie prime 100 massime”, edito da Capponi Editore. Il progetto, curato da Arianna Nastro – esperta di comunicazione e titolare di una nota agenzia – è una raccolta di massime, 100 per l’esattezza. Un volume caratterizzato da gemme di riflessione, impreziosito da acquerelli delicati, in perfetta armonia con le massime a cui sono associati. 

L’autore nella prefazione – che lui stesso definisce come una sorta di “Istruzioni di lettura e interazione” – descrive i suoi aforismi affermando che “ogni massima è mia, è tua, è adatta a me che sono un credente e a te che sei un ateo. Le massime non rappresentano una questione letteraria, religiosa o sociale e neppure culturale o legata a indefinibili capacità. Tutti hanno scritto massime: poeti, Santi, scienziati, contadini, benestanti, poveri. Scrivere massime è una partecipazione universale del dire della vita in poche righe disinibite, del raccontare di ognuno in un pensiero solo e senza riserve”.

Con il metodo innovativo introdotto da questo progetto editoriale, tutti hanno la possibilità di essere nello stesso tempo lettori e autori: accanto ad ogni massima, infatti, c’è una pagina bianca con alcune righe sulle quali il lettore può appuntare la sensazione derivante dalla lettura, da un attimo in particolare o da un giorno speciale. Una sorta di scrittura a quattro mani. 

Lo stesso Gioacchino Alfano, tra l’altro, all’interno della prefazione sottolinea che una massima “già mentre la scrivi smette di essere solo tua e diventa di chiunque altro che la ricama, la intreccia alle sue emozioni e rielaborandola ne inventa un’altra. Ogni singola massima è viva, pulsante, crescente. È una pratica collaborativa di scrittura a quattro, a dieci, a cento mani”.

La raccolta vanta una post-fazione di notevole rilievo, a firma di S.E. l’Arcivescovo Rino Fisichella che in un frammento del suo scritto dice “Sono grato a Gioacchino per questi sprazzi di saggezza che ha voluto partecipare agli amici perché ancora una volta da questi aforismi traspare l’entusiasmo e a volte la testardaggine con cui lui affronta la vita. È un bel segno di condivisione che può aiutare a riflettere, e rimane nel silenzio della risposta da offrire”. 

Ma attenzione: questo libro presenta un format davvero innovativo. Infatti, una volta lette tutte le cento massime presenti e scritte le proprie cento, il libro diventa l’ideale regalo per un caro amico, perché – dice l’autore rivolgendosi al lettore – “io e te ora siamo coautori di un libro, leggero ma non superficiale”. Un libro, dunque, che va acquistato in due copie: una da tenere per sé e l’altra da regalare raccontando la propria esperienza da coautore ed esortando chi ne riceve una copia in dono a cimentarsi come scrittore. Una specie di catena della narrativa. 

La formula scelta per questo progetto editoriale è decisamente originale: uno dei più classici strumenti di divulgazione, come un libro, evolve così in una versione 2.0 dello storytelling, la narrazione sociale e culturale di condivisione di storie. 

Quello di Gioacchino Alfano è un libro da ombrellone, ma anche da zaino da viaggio o borsa da ufficio. Lo tieni con te per leggerlo, ma anche per scriverlo.

Il libro è acquistabile in tutte le librerie e le piattaforme online, compreso Amazon. 

I proventi saranno interamente devoluti a Sanitansamble di Napoli. Un modello didattico gratuito che promuove la pratica collettiva musicale come mezzo di organizzazione e sviluppo della comunità in aree e contesti sociali difficili. Sanitansamble conta oltre 80 giovani musicisti che, sotto la guida di 14 maestri e del direttore, il maestro Paolo Acunzo, hanno portato avanti in questi anni un percorso di successo che li ha visti esibirsi per il Santo Padre Papa Francesco, per il Presidente Emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, e per l’attuale Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.