Informazione assicurativa. Ristoranti: come tutelarsi

Ben ritrovati ad un altro mio articolo con lo scopo di fare informazione assicurativa. Che imprevisto potrà mai accadere in un ristorante? Vi racconto alcuni sinistri realmente accaduti. Uno straniero di corporatura robusta ha letteralmente sfondato la sedia a causa del suo peso ed ha subito danni ai vestiti ed alla persona. Un altro ha mangiato il guscio delle cozze negli spaghetti, triturandosi le gengive, in un altro la cameriera ha fatto cadere la pizza sulla camicia di marca del cliente. In tutti questi casi il Giudice di Pace ha ritenuto responsabile il ristoratore. C’è sempre poi il temutissimo rischio di intossicazione alimentare che può portare anche alla morte. Avete mai controllato il bauletto porta cibo per la consegna delle pizze? Sono pieni zeppi di microbi perché spesso non vengono sterilizzati da qui le possibili intossicazioni di cibo.

Secondo uno studio del 2023 del Centers for Disease Control and Prevention- CDCP, https://www.fsis.usda.gov/food-safety/foodborne-illness-and-disease#:~:text=What%20Is%20Foodborne%20Illness%3F,year%20in%20the%20United%20States . Gli episodi di contaminazione alimentare registrati e accertati in Italia in un anno sono circa 99: praticamente due a settimana!

https://torino.repubblica.it/cronaca/2017/09/13/news/asti_trenta_intossicati_dopo_aver_mangiato_pesce_in_un_ristorante_uno_e_grave-175377240/

https://napoli.repubblica.it/cronaca/2021/12/18/news/napoli_l_inchiesta_sulla_morte_del_15enne_dopo_il_pranzo_con_sushi_sigilli_al_ristorante_cibi_mal_conservati_-330581669/

Intervistata Luisa Pane, che con il fratello Raffaele ed il padre Michele, gestisce  il Ristorante Sant’Antonino, azienda storica da oltre 45 anni nel cuore dei Sorrentini mi ha riferito “Quando qualcuno varca la soglia del nostro cancello, noi siamo responsabili, non solo della riuscita della sua cena, perché non parliamo solo di clienti, ma anche di altri soggetti, e siamo responsabili anche della loro persona e salute. Non bisogna considerare i costi di assicurazione come un onere, anzi, bisogna essere analitici e ponderati nella stipula contrattuale. Non risulta mai facile orientarsi nei tecnicismi della materia e sicuramente è ancora più difficile affidarsi ad un’agenzia piuttosto che ad un’altra, ma bisogna trovare la propria dimensione. Sicuramente avere consulenti di fiducia può aiutare. Posso classificare i rischi in 3 macrocategorie: verso i clienti, verso i dipendenti e verso la struttura. Tutti questi rischi non vanno sottovalutati perché possono facilmente rovinare la nostra attività e la nostra reputazione.

La prima macro categoria che mi sento di analizzare sono i rischi verso i dipendenti perché mio padre Michele è chef:  tagli, bruciature, scottature e scivoloni fanno parte del gioco e spesso le assicurazioni statali non bastano a garantire il dovuto indennizzo ai collaboratori, i quali possono facilmente rivalersi verso di noi.

Il mio secondo pensiero va alla contaminazione alimentare. “Errare Humanum Est”  l’errore è dietro l’angolo e in un ristorante come il nostro, con centinaia di coperti e tanti collaboratori, la negligenza non capita mai, ma se, ahimè,
dovesse capitare? Celiaci, intolleranti o allergici sono all’ordine del giorno.
In prima persona vivo con un soggetto allergico ed anche in
casa, averne la cura giusta non è mai facile. Figuriamoci in larga scala.

Sempre restando in ambito di responsabilità verso i clienti: abbiamo formato nuovi
talenti, nuove figure alle prime armi, continuiamo a farlo quotidianamente,
l’inesperienza spesso può essere causa anche di cattive esperienze.
Anche la struttura può essere esposta ad imprevisti che non sempre dipendono da noi, catastrofi o semplici temporali, possono danneggiare le nostre costose attrezzature, o banalmente, un calo di energia, può causare il deterioramento del cibo nei nostri frigoriferi. ….Ma se tutto ciò è assicurabile perché preoccuparsene?
La ristorazione nel 2023 è una delle attività più difficili da seguire, ogni giorno ci
troviamo ad affrontare difficoltà, per cui nulla è mai facile; ecco perché un aiuto,
come una valida polizza assicurativa, può evitare grossi problemi, guai e soprattutto
preoccupazioni.”

Non posso aggiungere altro se non i miei ringraziamenti alla famiglia Pane per il tempo dedicatomi.

L’azienda cambia nel corso degli anni e di conseguenza ogni anno bisogna chiedere all’assicuratore di fiducia l’analisi dei rischi per affrontare gli imprevisti come se si fosse ricchi.

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Salvatore Di Prisco