“Dovevo andare a Roma”. Ma il treno “nuovo” si ferma in galleria

Si scrive Circum-Eav, si legge disagi. Disagi e rabbia.

Stamani, a fermarsi nella galleria tra Meta e Seiano, non è un vecchio treno dagli arredi fatiscenti e dalle carrozze imbrattate dai writers.  A bloccarsi nel buio del tunnel che penetra il costone della “Sorrentina” è un nuovissimo convoglio, quelli “presentati” dalla “politica” tra squilli di tromba e annunci mirabolanti.

Qualche minuto di silenzio, motori spenti, nessuna comunicazione. Poi, la lenta “retromarcia”, fino a Piano di Sorrento. “La corsa è soppressa – spiega un macchinista -. Abbiamo rilevato un guasto”.

Il convoglio era già partito con un quarto d’ora di ritardo (poco dopo le 8): circostanza non normale, ma oramai considerata “accettabile” da queste parti.

Sullo scalo di Piano di Sorrento, storie che si intrecciano: “Dovevo andare a Roma, ora perderò la coincidenza”. “Ho un esame all’Università”. Tanti turisti smarriti, che chiedono come fare, adesso, per raggiungere gli scavi di Pompei. E ritardi a catena su tutta la linea.

Questa è la Circum, signori. Ma non facciamocene una ragione.

 


Commenti

Una risposta a ““Dovevo andare a Roma”. Ma il treno “nuovo” si ferma in galleria”

  1. Sara

    basta fare un giro in quei “nuovi” treni per rendersi conto che proprio nuovi non sono!!!!
    Basta sedersi su uno di quei sedili di stoffa e rendersi conto che dopo bisogna immergersi pienamente in amuchina e candeggina…
    Purtroppo per chi è costretto a prenderlo per lavorare e studiare ogni giorni bisogna mettersi l’animo in pace e acquisire la consapevolezza che una volta arrivati in stazioni sta per avere luogo il viaggio della fortuna… proprio perchè se arrivi a destinazione devi ritenerti fortunato!!!!!!!
    Spesso capita che partendo da porta nolana , poi a piazza garibaldi ti fanno scendere perchè il treno non funziona e quindi bisogna prenderne un altro, altre volte li vedi sui binari che li aggiustano perchè altrimenti il treno non puà passare, altre volte 10 gradi fuori perchè è inverno e loro hanno l’aria condizionata che manco ad agosto è così…
    Per non parlare dei controllori…. vogliamo dirla tutta… le persone oneste comprano i biglietti e gli altri no, ma con la differenza che a porta nolana le oneste non hanno il diritto di passare in caso vanno di fretta mentre prendono l’abbonamento, mentre i “meno fortunati” urlano “ciao Tonino” alla signora e il signore di Porta Nolana she sono di turno e che dovrebbero controllare gli accessi e le porte magicamente si aprono anche senza biglietto.
    E’ uno schifo, davvero uno schifo esser ridotti come ai tempi degli uomini primitivi, meglio chiuderla e adibire trasporti più frequenti con i pulman e con un controllo maggiore di biglietti………………………….