Il Bancomat gli avrebbe erogato soltanto una parte dell’importo richiesto e lui è andato dai carabinieri. Non senza, prima, aver chiesto spiegazioni allo sportello.
Un correntista di Piano di Sorrento ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine con un solo obiettivo: fare luce sull’episodio e ricostruirne l’esatta dinamica, anche grazie all’utilizzo delle immagini – se presenti – dell’impianto di videosorveglianza.
Già, perché – come riportato nella segnalazione – il correntista, qualche notte fa, si reca in un Bancomat di uno sportello bancario di via delle Rose a Piano, e la “macchina” non gli avrebbe restituito una banconota da 50 euro, rispetto all’importo richiesto e regolarmente “processato” in addebito sulla sua carta. Malfunzionamento? Una banconota “inceppata” nella rete della distribuzione? O – come ipotizzato dal personale bancario – una banconota “caduta” a terra nel frangente che intercorre tra la distribuzione e il ritiro delle stesse?
Fatto sta che, l’indomani, e il giorno successivo ancora, dapprima un familiare e poi il correntista in persona, chiedono spiegazioni al personale bancario, recandosi direttamente allo sportello. Il personale controlla il “terminale”, almeno in apparenza non si rilevano malfunzionamenti. Dalla banca qualcuno azzarda anche l’ipotesi – a carico del cliente – di aver inavvertitamente perduto la banconota dopo averla ritirata. Per il correntista, invece, la banconota è rimasta inceppata, o erogata successivamente, a beneficio di un altro correntista. Di qui, la necessità di rivolgersi alle forze dell’ordine. “Ma solo per fare luce e chiarire l’episodio: al momento, non c’è niente e nessuno da accusare – spiega il correntista -. E’ un fatto di principio, considerata anche l’esiguità della cifra. C’è una telecamera che ha ripreso la scena? Si vadano a consultare le immagini..”