E’ un botta e risposta davvero inusuale quello tra l’Ingegner Antonio Elefante, ex Responsabile dell’ufficio tecnico ed ex Consigliere comunale di opposizione di Piano di Sorrento, e Giovanni Iaccarino che, nel periodo in cui Elefante militava nella massima assise cittadina, ricopriva il ruolo di Assessore.
A provocare questo scontro un articolo pubblicato dal blogger Gaetano Maresca sul sito La Riviera.it.
Maresca nel suo commento sostanzialmente si auspicava addirittura un incarico nell’esecutivo cittadino per l’ingegnere.
A stretto giro arrivava, sempre sullo stesso sito, la risposta di Elefante che, nel ringraziare per i complimenti ricevuti, così declinava: “Io assessore a Piano di Sorrento? Tu vedresti il centravanti della Juventus giocare all’attacco della Juve Massa? Ma ovviamente senza alcun disprezzo o ridimensionamento dell’importanza di un paese come Piano di Sorrento ed ovviamente senza alcun addebito a chi oggi gestisce la politica”, salvo poi precisare “…il vero è che non ho mai nascosto il mio interesse e la mia soddisfazione personale a dare una mano a questa amministrazione a realizzare qualche progetto serio per la città”.
Passavano poche ore ed anche Giovanni Iaccarino irrompeva nella discussione virtuale.
“Nessuno mette in discussione – evidenziava Iaccarino – le qualità del tecnico, ampiamente dimostrate, ma ci permetterà di notare che si sta tentando di ricostruire l’UTC, a sua immagine e somiglianza, riportando indietro le lancette del tempo indietro di quindici anni. Allora, quando si candidò Sindaco di questa “piccola ” realtà di paese, sconfitto pesantemente, nonostante fosse appoggiato dai poteri e famiglie forti di allora,’ con il doppio ruolo di capo dell’opposizione e capo dell’UTC in aspettativa, condiziono e mortifico le attese di una intera comunità, piegandola ai propri giochi di potere” che poi provocatoriamente così concludeva “…il MARADONA dei tecnici in circolazione, visto che non si abbasserebbe a giocare in nessun ruolo, perché è tanto interessato a ” DISEGNARE IL VOLTO DELLE NOSTRE CITTÀ “? Mecenatismo o business?”.
Intanto la politica ufficiale continua a restare in silenzio.