E’ l’ ennesimo caso di abusivismo edilizio quello che preoccupa il WWF- Sezione penisola sorrentina. Protagonista, questa volta, la piccola frazione metese di Alberi. Secondo le ricostruzioni del Movimento per la tutela dell’ambiente, sarebbe stata distrutta l’antica strada che collega le frazioni collinari metesi con quelle vicane attraverso ruspe e mezzi pesanti. Lo scopo dell’intervento sarebbe stato quello di garantire l’allargamento dell’antica strada per far spazio ad una piccola unità abitativa. Il tutto sarebbe accaduto nell’arco di una notte.
A preoccupare il Presidente della Sezione, Claudio D’Esposito, è, però, l’alto rischio idrogeologico a cui è esposta l’area sottostante dopo l’intervento: “La continua asportazione della roccia ed il grosso cumulo di terreno e pietre ammassato per la realizzazione della rampa costituiscono di fatto un potenziale rischio frana per le abitazioni sottostanti in caso di forti piogge”, ha infatti dichiarato. Il materiale asportato dal fondo stradale ,secondo le ricostruzioni degli operatori, sarebbe stato ammassato creando un peso che sembra mettere a rischio le sottostanti abitazioni. La realizzazione della struttura è avvenuta in una zona sottoposta a rigidi vincoli ambientali essendo situata all’interno del Parco regionale dei Monti Lattari, nonché all’interesse della Soprintendenza a causa della presenza di un’antica Chiesa.
Dopo la denuncia del WWF, sul luogo sono accorsi gli uomini del nucleo Carabinieri-Forestali della Stazione di Castellammare di Stabia.
Angelina Scarpati