Il Presidente del WWF- Terre del Tirreno, Claudio d’Esposito è stato aggredito il 25 marzo scorso per le denunce e le battaglie portate avanti in nome della difesa dell’ambiente. per le percosse si è reso necessario il ricovero. La vicenda è stata portata all’attenzione dell’opinione pubblica dal Senatore del Movimento 5 Stelle Cafiero de Raho che, nell’aula del Senato, ha spiegato l’accaduto. I sindaci della penisola hanno espresso solidarietà al leader ambientalista
“Piena solidarietà ed auguri di pronta guarigione al presidente del Wwf Terre del Tirreno, Claudio D’Esposito, per la vile aggressione subita”.
Così il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, a commento della notizia.
Piergiorgio Sagristani, sindaco di S.Agnello ha detto “ho appreso dell’aggressione al responsabile WWF-Terre del Tirreno, Claudio d’Esposito. La violenza pone chi la usa al di fuori del consesso civile. Esprimo a Claudio la mia solidarietà personale ed istituzionale, in uno con l’amministrazione e la comunità che rappresento e gli auguro una pronta guarigione”.
“Esprimo, a nome mio e dell’Amministrazione comunale di Piano di Sorrento – ha detto il sindaco Salvatore Cappiello – vicinanza e solidarietà a Claudio, col quale ci sono state divergenze di vedute ma sempre nel rispetto dei ruoli e delle persone. Claudio è un punto di riferimento per la tutela dell’ambiente. Auspico che sia fatta chiarezza su ciò che è accaduto”.
Sulla violenta aggressione ai danni del Presidente del WWF – Terre del Tirreno, i gruppi costituiti della penisola sorrentina, stigmatizzando l’accaduto, hanno dichiarato con un comunicato stampa: «Se non si deve reagire alla violenza con la forza, nemmeno si può tacere e se non si possono tollerare le intimidazioni più o meno velate, è inimmaginabile rassegnarsi passivamente al cospetto di atti così gravi quali la brutale aggressione subita dall’amico e attivista ambientalista Claudio d’Esposito.
Anche il movimento Free della penisola sorrentina, guidati da Salvatore Mare, hanno espresso la propria ferma condanna per l’accaduto “tutti noi siamo in debito con Claudio – prosegue il comunicato – uno dei pochi che abbia ancora il coraggio di schierarsi in difesa della vita e della nostra sempre più vituperata natura.
Tolleranti verso le idee altrui, non possiamo esserlo verso la barbarie di pestaggi, preludi di atti che possono risultare ancora più gravi negli esiti finali.
Claudio non è solo e non sarà lasciato solo – concludono manifestando che – il movimento FREE con gli attivisti della penisola, i rappresentanti locali e regionali, il presidente Josi Gerardo Della Ragione, si stringono attorno a Claudio, chiedendo alle forze dell’ordine e agli inquirenti che siano adottati i giusti provvedimenti verso il colpevole, a tutela dell’incolumità del presidente del WWF – Terre del Tirreno e di quanti pongono il benessere collettivo avanti le proprie personali esigenze”.
“Il Partito Democratico esprime la massima solidarietà a Claudio d’Esposito e a tutta la sezione WWF Terre del Tirreno per la vile aggressione subita.
Condanniamo con fermezza ogni forma di violenza e intimidazione. Siamo dinanzi a comportamenti deplorevoli.
Quanto avvenuto è poi ancora più grave se, come riportato dalle principali testate, l’avvenuta aggressione rappresenta una ritorsione per l’impegno pubblico di Claudio e del WWF in difesa del nostro territorio. Auspichiamo che si faccia piena luce sull’accaduto, specie perché conosciamo le battaglie portate avanti da D’Esposito. Ogni intimidazione che possa avvelenare il clima civile e sociale sul territorio va contrastata con forza. Per Claudio, per la nostra comunità, per il nostro territorio”. Così in una nota il deputato del Pd Marco Sarracino, l’ex senatore e componente della direzione nazionale Pd Sandro Ruotolo, i circoli Pd della Penisola e il circolo del Pd di Castellammare di Stabia