Più che una presentazione di un libro in senso classico, è stata come una festa tra amici la presentazione, curata da Carlo Alfaro, lunedi 13 novembre, alla Libreria Tasso in Piazza Angelina Lauro a Sorrento, dell’ultimo libro della scrittrice Anna Bartiromo, la raccolta di racconti “L’imponderabile”, edita da Graus, con la copertina dell’artista Letizia Caiazzo. Una festa piena di letteratura, musica, arte e contenuti di spessore, come nello stile proprio di Anna, una vita interamente dedicata alla cultura. Nata a Piano di Sorrento, dove vive e lavora, ha pubblicato libri di narrativa, poesia, saggistica, con i quali ha ottenuto insigni riconoscimenti, e ora si appresta a curare un’antologia della sua imponente produzione lirica. Tra i tantissimi premi, ricordiamo il Primo Premio assoluto al concorso “Giacomo Leopardi” a Torre del Greco; “Pensiere ’e femmena” per la Campania; “Il Fauno d’Oro” a Contursi Terme; “Histonium” a Vasto. Con Graus editore ha già pubblicato la raccolta di poesie Italia viaggio d’amore (2009); le raccolte di racconti: Il viaggio maledetto e altri racconti di mare (2007) e Alla via così – Racconti di mare (2010); Gocciolina sui sentieri del mondo (e altre favole ecologiche) (2012); Il naufragio della Concordia (2012); Viaggio-avventura fra i pianeti del sogno (2013) e Quando l’abisso è il tuo corpo (2015). L’imponderabile contiene otto racconti ispirati alla vita odierna con le sue crudezze e patimenti, con quel quid di incerto, impalpabile, imprevedibile che rende il senso del destino umano fragile e vulnerabile. Il lavoro della scrittrice sonda la natura più intima e oscura dell’animo umano indagandone i comportamenti nel confronto-scontro con l’irrazionale, l’imprevisto, l’inconscio. Scritti con mano autoriale sciolta e sicura e dai contenuti filosofici ed esistenziali profondi, queste storie vedono i personaggi coinvolti in un vortice di passioni intense e contrastanti che li catapultano in una spirale di eventi inattesi, segnando la trama dell’ineluttabile percorso delle loro vite. Un comune dolore si dipana lungo le vite dei personaggi che animano le storie: la solitudine disperata e disperante, la richiesta d’amore inevasa, il passato che torna con prepotenza ad inchiodarli, l’erotismo come ultimo baluardo di ancoraggio alla vita. Non potranno esimersi alla fine dallo scontro con la realtà e, soprattutto, con se stessi, da cui non usciranno più come prima. Anna Bartiromo firma un romanzo introspettivo, offrendo squarci di vite estreme immerse, come scrive nella prefazione D’Episcopo, in “sensi e sentimenti”. Il testo è stato commentato con riferimenti colti e sentite riflessioni personali da Letizia Caiazzo, riconosciuta regina dell’Arte digitale, oltre che fine poetessa e puntuale organizzatrice di eventi culturali. Per entrare nelle dinamiche psicologiche degli scottanti temi trattati nel testo, è intervenuta con un audio pre-registrato di 8 minuti la psicologa e psicoterapeuta, esperta di mildfullness, Simona Esposito. Le sue parole falciavano l’aria captando l’attenzione del pubblico, mentre esaminava i temi cruciali di uno dei racconti, “Chat”: l’idealizzazione dello schermo, il significato dell’innamoramento in rete e le problematiche degli amori nati in internet, i moventi e il potere della gelosia, la tipologia d’uomo descritto dalla scrittrice in questo brano e in un altro, (“Storia di kim”), ossia il conquistatore seriale, che introduce il tema del dongiovannismo. Teresa Corcione con la sua limpida voce ha letto stralci da “Due sul marciapiede”, sul dramma della difficoltà di accettazione e dell’accettarsi, da “Chat” e da “Incontro”, racconto che, come gli altri, sorprende col suo stupefacente colpo di scena finale. L’amabile sacerdote don Antonino Gargiulo ha portato il messaggio della fede: “preferisco non parlare di imponderabile”- ha detto- “ma di mistero, che nell’accezione religiosa non ha il significato comune di argomento incomprensibile e problematico, o di fenomeno del quale non si riesce a trovare la causa e la spiegazione, ma di manifestazione di Dio agli uomini, allo scopo di renderli partecipi della Sua grazia e della Sua vita; come atto divino, esso è al di sopra della ragione umana, perché nessun uomo può avere conoscenza piena ed esaustiva di Dio”. Rosalba Spagnuolo e Franco Cesarano, coppia d’oro nella vita e nell’arte, sommi cultori ed interpreti della canzone classica napoletana, hanno allietato la serata col tocco magico della loro empatica presenza. Commenta la Bartiromo: “Grazie a quanti di voi mi hanno tenuto compagnia stasera per condividere pensieri, riflessioni e momenti di amicizia e cultura, in una serata interessante e indimenticabile. Per me è stato affettivamente parlando un giorno speciale anche perchè era il compleanno della mia nipotina Diana di 4 anni. Il libro è disponibile alla Libreria Tasso e alla Mondadori di Piano”.
Carlo Alfaro