Angela Esposito accusa: “Randagismo, la politica ci ha abbanonato”

 

Angela Esposito, impegnata in prima linea con Maria Elena Dubbiosi  e con altre volontarie, è un’ animalista attiva soprattutto sul territorio vicano, insieme ad altre volontarie, si occupa da anni del recupero degli animali liberi in pericolo. Il suo contatto facebook e il suo “Ostello dei disperati” sono diventati importanti punti di riferimento per tutti coloro che vogliono segnalare abbandoni o che vogliono adottare un “peloso”. 

In attesa della riapertura della nuova sede dell’ASL veterinaria di via Bagnulo, come si fa fronte alle numerosissime richieste di sterilizzazione e di microcippazione di animali randagi? 

Dopo la chiusura dell’ASL veterinaria di Piano di Sorrento, i comuni di Meta, Sant’Agnello, Sorrento hanno messo a disposizione fondi per la sterilizzazione ,unico metodo efficace per contrastare il randagismo soprattutto felino. 

E nel tuo Comune?

A Vico Equense la situazione è al collasso. Il Sindaco, al contrario degli altri Primi Cittadini, ha rifiutato il protocollo di sterilizzazione e  reimmissione sul territorio negandoci così la possibilità di sterilizzare presso le Asl. Tutto è quindi a carico dei volontari, della generosità dei cittadini e di alcuni veterinari. Andrea Buonocore si è chiuso nell’indifferenza. Sono 11 mesi che chiedo un incontro col sindaco ma senza successo.  L’attuale amministrazione ha alzato un vero e proprio ponte levatoio mettendo in dubbio l’esistenza del problema, badando bene di non essere disturbati nel loro tranquillo letargo. 

Cosa chiedete a questa amministrazione? Anzitutto il rispetto della legge per la tutela degli animali  imposta dallo Stato ai Comuni, il rispetto della legge morale poiché ogni animale è un essere senziente. Ogni giorno sulla Raffaele Bosco, nella via Lavinola, Faito e Vico Centro togliamo dalla strada animali abbandonati. Il nostro obiettivo principale è quello di non destinarli ai canili lager, alleggerendo  il Comune  di una spesa di circa 1200 euro al mese evitando al contempo all ‘animale  un’ulteriore sofferenza dopo quella del tradimento dell’abbandono. Durante l’emergenza Faito l’amministrazione ci ha lasciati soli a soccorrere animali feriti dalle fiamme.

A cosa è dovuto secondo te questo disinteresse? Per me il problema è culturale.  Ancora si crede che un animale sia un semplice oggetto da buttare via quando non serve più negando la loro capacità di provare gioia, paura, dolore.  Un Sindaco è tale quando si occupa dei problemi a 360 gradi, anche quando non fanno business . Gli animali del nostro territorio rientrano nella sua responsabilità civile e penale.

Annamaria Ponti

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