Anti-accattonaggio molesto, arrivano “premi” e bilanci: “Obiettivi raggiunti: azzerate le segnalazioni dei commercianti…”

Duecentoquarantacinque controlli effettuati in poco meno di tre mesi, centonovantasette verbali elevati, venticinque sequestri. E’ quanto si evince da un documento-bilancio elaborato della polizia municipale di Sorrento, che rendiconta l’operazione “anti-accattonaggio” predisposta dall’amministrazione comunale nel periodo che si è sviluppato dal 25 luglio al 15 ottobre dell’anno passato. Dodici gli agenti impiegati nel progetto, 957 ore oltre l’orario di servizio, una spesa che supera 12mila euro (liquidati pochi giorni fa) a titolo di “premio individuale correlato alla produttività e al miglioramento del servizio”.

La relazione promuove infatti il progetto, e specifica che “l’obiettivo dello stesso, si ritiene pienamente raggiunto”.

Nato nell’ambito di un’ordinanza del sindaco particolarmente contestata dalla Chiesa locale e che continua a suscitare accese discussioni sui social tra pro e contro, il tutto sarebbe scattato a seguito delle “numerose chiamate da parte di cittadini che lamentavano la presenza di mendicanti molesti”.

“Pochi giorni dopo l’avvio del progetto – si legge nella relazione della polizia municipale sorrentina -, le segnalazioni sono sensibilmente diminuite, fino ad azzerarsi nel seguito del periodo. Tali segnalazioni e l’attività correlata sono annotate sul Brogliaccio della centrale operativa”.

Ma non solo:

“Il servizio – continua il documento – è stato accolto positivamente da parte della cittadinanza che ha potuto constatare in concreto la presenza assidua degli agenti predisposti a tali controlli. Tale aspetto positivo trova riscontro tra gli esercenti delle attività commerciali del centro storico. Ossia gli utenti che in precedenza maggiormente segnalavano il problema. (…). Il servizio è stato svolto oltre l’orario ordinario di servizio, consentendo un risparmio di risorse ordinarie, con conseguente maggiore produttività delle attività e degli altri compiti istituzionali. Occupando anche la fascia dove, in estate, è sempre risultato quella con minori unità disponibili, le pattuglie istituite per il servizio anti-accattonaggio hanno consentito un incremento numerico del personale in strada proprio nell’orario ‘intermedio’”

 

 

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