Avvicendamento negli uffici del Comune di Sorrento sia nei ruoli apicali, sia in quelli ordinari. E’ il monito che il Comune ha ricevuto dall’Autorità nazionale anticorruzione, presieduta dall’ex magistrato Raffaele Cantone. Motivo dell’intervento? L’indagine sul trasporto scolastico che ha portato al rinvio a giudizio di un dirigente comunale e dell’affidatario del servizio, oltre alle continue denunce e segnalazioni che numerosi soggetti promuovono nei confronti dell’Amministrazione cittadina. Sia chiaro nessuna misura particolare, né alcuna accusa specifica è mossa al Comune, si tratta di una sollecitazione prudenziale, ma perentoria, che scaturisce dal particolare contesto ambientale che si è venuto a creare in città e che suggerisce di alzare la soglia, garantendo un ulteriore livello di trasparenza per la prevenzione di fenomeni corruttivi e, più in generale, di rispetto della legittimità degli atti e della legalità. Ad attuare la direttiva dell’Autorità è chiamata la segretaria generale dell’Ente, dottoressa Elena Inserra che, in qualità di responsabile comunale dell’anticorruzione. In concreto, cosa succede? E’ necessario, a questo punto, dopo la sollecitazione di Cantone, predisporre un nuovo piano anticorruzione presso il Comune che tenga conto delle indicazioni fornite dall’Autorità nazionale. Pertanto, il profilo centrale riguarda la necessaria rotazione che deve caratterizzare tutti gli uffici ed in particolare quelli considerati maggiormente esposti sul fronte anticorruzione. Quindi quei settori preposti al rilascio di concessioni, autorizzazioni e permessi che, in considerazione della rilevanza, anche economica che possono avere ovunque ed in un territorio come Sorrento in particolare, richiedono di evitare che funzionari o anche semplici dipendenti possano esercitare una posizione che, di fatto, può determinare condizioni di criticità per la trasparenza e l’imparzialità dell’azione amministrativa. Tale situazione pone, inevitabilmente, una serie di difficoltà e complicazioni nella gestione del personale che spesso negli Enti locali è al di sotto dell’organico.