Axidie. Comune vs Wwf

Nella raccomandata inviata al WWF Terre del Tirreno dal Comune di Vico Equense, con nota Prot. n°12232 a firma del Responsabile dell’Area Tecnica Arch. Catello Arpino, viene respinta l’ennesima richiesta di Accesso agli atti formulata dall’associazione ambientalista il 21 marzo scorso!!! Quella precedente, inviata con Posta Certificata in data 10 gennaio, non era stata tenuta in conto in quanto inviata all’ufficio urbanistico di competenza e non già al protocollo (?).

Stavolta le motivazioni sono diverse ma sempre pretestuose. In sintesi l’ufficio comunale accoglie in pieno l’opposizione fatta dalla società Le Axidie che ritiene improponibile ed inammissibile la richiesta del WWF in quanto generica e attinente alla materia ambientale e non paesaggistica con conseguente mancanza di interesse!!!

“Pensavamo che il tentativo di negare l’accesso agli atti fosse acqua passata, ma è evidente che al comune di Vico Equense in quanto al rispetto dei diritti dei cittadini siamo all’anno zero – dichiara Claudio d’Esposito Presidente del WWF Terre del Tirreno – Ora però su questa vicenda vogliamo andare fino in fondo. Se fosse tutto nella “normalità” non ci sarebbero motivi ostativi. E’ chiaro che temono che vedendo le carte possiamo scoprire eventuali magagne … è l’unica cosa che viene da pensare. Ma che le opere in atto non si potessero autorizzare (ammesso che lo siano!!!) ci appare più che evidente.

E’ assolutamente vergognoso e triste quello che sta accadendo da ormai ben sei mesi in località le Axidie di Seiano nel Comune di Vico Equense, senza che ad oggi nessuno sia ancora intervenuto a bloccare quella che ci appare una grave ed irreversibile modifica dello stato dei luoghi ai danni dell’ambiente e del paesaggio, con scavi, cementificazioni, roghi inquinanti e deposito di rifiuti speciali in area protetta e ad alto rischio idrogeologico.

Di fatto nonostante le tante telefonate, segnalazioni e denunce ad oggi i lavori continuano indisturbati, e quello che è chiaramente visibile affacciandosi dall’alto è la nascita di una nuova cittadella balneare, con 32 casette in cemento, ben 5 piscine, locali di benessere, muri, pavimenti, manufatti, baracche, tettoie, strade, parcheggi e quant’altro. Il tutto a poca distanza dal mare, all’interno dell’area di 30 metri di rispetto dal confine demaniale, e in una zona dove, a ben leggere le norme di salvaguardia vigenti e le previsioni del PUT e del PRG, non sarebbe stato possibile gettare cemento ed edificare un vero e proprio villaggio con enorme consumo di suolo e grave impatto sull’ambiente costiero!!!”

L’esposto inviato dal WWF Terre del Tirreno alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, con la richiesta di un urgente intervento, già nel 2016 denunciava: “Combustione rifiuti speciali, sbancamento terreno e opere edili in corso in proprietà Le Axidie a Marina d’Equa nel comune di Vico Equense”. L’allarme fu dato da cittadini che osservarono il 17 novembre 2016 operazioni di combustione di rifiuti in atto in località Marina d’Equa, all’interno della proprietà Le Axidie, consistenti nella bruciatura di cabine balneari, smantellate e depositate a centinaia nella vasta area parcheggio sotto il costone pericolante. Il fumo sprigionato dal rogo apparve visibile anche da mare. Contemporaneamente nell’area limitrofa alla fascia demaniale costiera furono segnalati lavori edili con mezzi pesanti, consistenti in sbancamento di terreno e roccia, depositati assieme a rifiuti di vario genere nella cava classificata, nel Piano di Stralcio dell’Autorità di Bacino Campania Centrale (Tav. 466092), a rischio frana molto elevato e rischio idraulico molto elevato.

 

Il WWF ha chiesto un sollecito intervento della Procura della Repubblica al fine di accertare fatti e responsabilità.

 

(comunicato stampa)

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