B&B e case vacanza. 14 attività sanzionate

 

Nuova raffica di controlli tra ottobre e novembre per le strutture extralberghiere presenti sul territorio comunale. Sono stati elevati ben 14 verbali dagli agenti della polizia municipale nei confronti di altrettante attività sorprese a violare le disposizioni previste. Tutte sono tate multate con verbali dal valore di mille euro. Le infrazioni sono le più varie. La più frequente,  e veniale,  è la mancata esposizione del prezzario nelle camere offerte agli ospiti. Ma è stata contestata l’applicazione per la pulizia di un costo forfettario di 100 euro al giorno, a fronte di un costo per la camera inferiore. Frequente la violazione della capacità ricettiva  effettiva rispetto a quella dichiarata. In un caso è stato contestata la richiesta di pagamento per l’attivazione dell’aria condizionata, con un costo di tre euro al giorno. Oppure è stata consentito, per una casa vacanza, il pernottamento per un periodo inferiore a quello minimo previsto che è di almeno tre notti.  Ma la tipologia di violazioni più frequente e diffusa è relativa ai servizi aggiuntivi offerti ai clienti e dove si concentra la parte più rilevante del business delle strutture extralberghiere. Basti pensare al ventaglio di offerte praticate per le escursioni o per i transfer aeroportuali, si è diffusa anche la pratica di fornire chef su richiesta o di procurare prodotti biologici forniti da aziende specializzate. Tutti questi servizi non sono in sé vietati, lo diventano quando non sono preventivamente dichiarati. La violazione è scoperta perché tutti questi servizi aggiuntivi sono candidamente pubblicizzati sui siti. La polizia municipale ha trasmesso gli atti alla Guardia di finanza al fine di verificare se sussistono anche responsabilità di ordine fiscale e relativi a redditi percepiti e non dichiarati. Sul fronte dei controlli sulle strutture ex alberghiere il Comune di Sorrento è all’avanguardia in Campania ed uno dei pochi in assoluto ad effettuare accertamenti mirati e costanti. Al punto che numerosi Comuni turistici dell’area amalfitana hanno chiesto a Sorrento il trasferimento delle buone prassi maturate nei controlli effettuati nel corso di questi anni.

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