Avvocato, al Comune di Vico Equense due assessori al bilancio sono usciti di scena, in modo polemico, in appena due anni. Cosa succede?
Materia difficile quella del Bilancio pubblico, diversa da quella civilistica. In Italia si sa che tutti i Bilanci, cominciando da quello dello Stato, non rispondono ai principi di verità, chiarezza e precisione. E poi la politica prevale sulle esigenze ragionieristiche, per cui alla fine o ci si adatta o si va via. Per consiglieri ed assessori il Bilancio è il luogo del vero scontro politico, attiene all’ allocazione delle risorse; ed in questo caso si va via perché non si condivide quel profilo gestorio. Bisognerebbe chiedere a ciascuno degli ex Assessori, al di la delle dichiarazioni di facciata, perché ha abbandonato la collaborazione con l’ Amministrazione.
Debiti fuori bilancio. Il Professor Giuseppe Guida ha detto: c’è da verificare se il Comune ha fatto tutto il possibile per difendersi e se ci sono responsabilità . Che pensa dell’iter che ha portato alla maturazione dei debiti e delle considerazioni di Guida?
Da quando il Comune ha iniziato a servirsi di avvocati interni questa storia è finita; sono bravi e fanno bene il loro lavoro. In passato, invece, gli incarichi difensivi servivano per far clientela; avvocati scarsissimi ricevevano incarichi a josa per far sdebitare i politici, e le case comunali venivano saccheggiate. A nessuno importava del risultato. Oggi si pagano le conseguenze!
A proposito di debiti del Comune: lei si è battuto con molta determinazione sul Fondo Lauro che ha comportato un esborso da 4 milioni di euro per le casse comunali. Ha qualche rimpianto per come sono andate le cose?
Habent sua sidera lites; ma ripeto che è stato un furto a danno del Comune; e credo abbia inciso una certa capacità di lobbismo, che in alcuni frangenti aiuta. E’ stato uno smacco molto duro, utilizzato in maniera disonesta all’ interno del Consiglio.
Si è parlato di evasori eccellenti dei tributi comunali. Possibile?
Su questo argomento tutto è possibile, in passato ci si è avveduti di strani movimenti e clientele e così molti mandarinati sono stati eliminati; non solo colpe dei politici, anzi..!
Il paventato rischio dissesto per il bilancio comunale, a suo avviso, esiste realmente?
Domanda difficile, perché il mio ricordo è di quando si riuscì a fronteggiare persino la vicenda fondo Lauro ereditata dai tempi della vecchia DC e del PSI; oggi ne arrivano altre dalla notte dei tempi! Certo le truffe in tema di infortunistica anche in passato incidevano in maniera pesante! Ci sono troppi avvocati che fanno solo questo e non sanno nemmeno dove sia un Tribunale ma…. devono campare anche loro. Ricordo che proprio per sgominare certi legami untuosi ci rifiutammo di contribuire al mantenimento del Giudice di Pace di Sorrento, le cui decisioni non sembravano sempre certosine, e con i grandi numeri danneggiava gravemente i conti comunali. Penso che buona parte del male sia lì, ma è materia che non si può riformare facilmente almeno fin quando ci saranno lobby potenti che ne traggono lucro e vantaggio.
In occasione del riequilibrio di bilancio cinque consiglieri di maggioranza hanno letto un documento molto critico nei confronti del sindaco ed un sesto si è astenuto sul provvedimento. La contrapposizione interna all’Amministrazione è evidente. Che idea si è fatto?
E’ sempre un cattivo segno, sinistro e scricchiolante; ma non credo vadano a sfiduciare il Sindaco! La guerriglia accorcia ancora di più gli orizzonti, in verità già molto limitati, dell’ amministrazione.
Noi pensiamo che a Gennaro Cinque questo stato di cose non dispiaccia affatto, anzi la possibilità di tornare al voto in tempi relativamente brevi possa fargli piacere. E’ d’accordo?
Secondo me Gennaro Cinque non è mai stato così bene, e non credo proprio che abbia voglia di ribaltare un’ amministrazione dove esercita un ruolo preponderante e senza contrasti; non ci credo proprio.
L’organizzazione ed i ruoli apicali nella macchina comunale sembrano determinare una leadership di fatto di Gennaro Cinque
Secondo me il carisma, la determinazione e l’ esperienza di Gennaro determinano la leadership, come la chiama lei; non vedo chi possa vantare caratteristiche eguali all’ interno di questa consiliatura, nata in maniera anomala e generata da infiniti papocchi pre e post deposito delle liste! Pochi avranno modo di farsi, e tantissimi torneranno a casa dopo questa esperienza, mentre Gennaro è lì ormai dal 1995 ed in amministrazione dal 2001! Non si resta tanti anni al governo per caso, soprattutto a Vico Equense.
Ci sono responsabilità del sindaco Andrea Buonocore in tutto quanto sta avvenendo?
Ma io non so cosa volete un po’ tutti dal buon Andrea Buonocore, è stato eletto e ce lo teniamo; era ed è stato il male minore! Non farà mai grandi cose, né prenderà decisioni storiche, ma è in buona fede e certo non è persona da buttare; non so se ha aumentato il consenso, se si è fatto benvolere dai suoi consiglieri, né se sarà in grado di venir fuori dal cerchio dei fedelissimi moianesi che lo divinizzano, ma è discorso che riguarderà il futuro lontano e non prossimo.
Periodicamente si dice che lei potrebbe ritornare a ricoprire un ruolo nell’ambio dell’Amministrazione comunale. Boutade estiva o possibilità concreta?
Innanzitutto nessuno me lo ha chiesto, e penso che nessuno abbia intenzione di farlo, quindi è una boutade! Poi verrebbe la mia volontà, che è ancorata ad un no intransigente! Ho già dato, e rivendico tanto della nuova Città che oggi godiamo: dalla Fontana dei Delfini a Piazza Mercato, dalla Casa comunale al Museo Asturi; la Cattedrale salvata dallo scempio, i Convegni di Filosofia, il ricordo di coloro che resero grande e bella la nostra città! Un progetto di Piano Urbanistico che è stato ripreso dall’ opera più prestigiosa scritta sull’ intero comprensorio metropolitano, un’ idea di riutilizzo della SS. Trinità che considero vincente! Ma occorre carisma e tempo, oltre alla voglia di mettersi in gioco sottraendo tempo alla famiglia ed alla professione! Altri faranno gli amministratori in futuro, io no!
E’ vero che alcuni eventi promossi nel corso del suo mandato, come il Festival della Filosofia, sono stati abbandonati dal Comune di Vico ma ripresi da altre città?
E’ sotto gli occhi di tutti: dal Festival della Filosofia alla Sagra della Polpetta il passo è breve; da Della Porta alle sagre! La Filosofia andrò a seguirla al Castello Aragonese, dagli amici che già mi danno fin troppo credito! Della Porta ed il grande rinascimento è evento ormai emigrato a Napoli! Filangieri, cercherò di organizzare con gli amici del Rotary di Sorrento in autunno, spero non ci boicottino! Mi spiace vedere il Museo Asturi ridotto così, ma credo non sia simpatico a quelli che ci hanno seguito! E mi spiace che con Pizza a Vico ci si comporti come i vecchi parroci di paese, mettere tutti a lavorare ed intascarsi il bottino finale con una indefinita finalità benefica; gli scopi si declinano prima, e forse sarebbe stato meglio lasciare autonomia ai pizzaioli, che per l’ attaccamento al paese la meritano davvero!
Come è Vico Equense vista dal di fuori?
Difficile a dirsi, il paese non lo si discute, ma la mentalità e le abitudini sono rimaste troppo gerontocratiche e paesanotte. Sono molto interessanti invece le giovani leve, e contiamo su ottime formazioni scolastiche; in futuro andrà meglio di certo!