Trascorse le vacanze estive, riparte la nostra rubrica e abbiamo deciso di ricominciare da uno degli
argomenti più chiacchierati di questi giorni: il ritorno in classe. E mentre i politici battibeccano sulle decisioni prese e da prendere rispetto a questo delicato argomento, il clima di insicurezza che ne
deriva accresce le preoccupazioni del personale scolastico ma anche e prima di tutto delle famiglie.
Come sempre, di fronte al pericolo, assistiamo alle reazioni emotive più svariate: dalla sua negazione, ad un estremo, fino alla paura irrazionale e incontrollata, all’altro. Soprattutto i genitori dei bambini più piccoli esprimono timore rispetto al rientro a scuola, ed è importante che le loro
paure trovino contenimento per mettersi poi nelle condizioni di poter riaccompagnare i figli in un
clima di maggiore serenità. Avere le idee più chiare su come gestire questo particolare momento può essere d’aiuto nell’affrontarlo, per questo abbiamo pensato di proporre qualche piccolo
suggerimento da tenere a mente per supportare il rientro dei propri figli a scuola.
1. Tutelare
I bambini ci osservano e ascoltano, anche quando sembrano completamente presi dai loro giochi.
Prestiamo molta attenzione nel parlare dell’argomento Covid-19 e scuola in loro presenza, ed evitiamo di esporli troppo alla Tv che, in questi giorni, insiste molto su questo tema. Fargli assorbire, senza filtrarle, le perplessità che si stanno esprimendo su tale questione, rischia di rendere più complesso il loro rientro a scuola. Meglio, soprattutto con i più piccoli, trovare noi le parole più adatte per raccontargli ciò che accade, senza il bisogno di entrare in troppi dettagli non alla portata dell’età del bambino.
2. Accogliere
Diamo spazio alle loro preoccupazioni. Come vivono loro il ritorno a scuola? Ne hanno timore? Porre ai bambini delle domande, dargli modo di pensare all’argomento e parlarne, ci offre la
possibilità di correggere eventuali false convinzioni, e avvicinarli ad una maggiore consapevolezza e comprensione dello scenario attuale.
3. Informare
Prendiamo informazioni sugli specifici cambiamenti che ci saranno nella loro scuola e informiamoli di ciò prima che ci mettano piede. I bambini sono tendenzialmente abitudinari e parlargli prima delle variazioni che dovranno affrontare li aiuta a prepararsi e meglio predisporsi a ciò a cui dovranno andare incontro.
4. Monitorare
Preparare al meglio i bambini al rientro a scuola è fondamentale ma non scongiura del tutto possibili manifestazioni di disagio. Trovarsi effettivamente in uno scenario mutato sarà il reale banco di prova. Basti pensare a quanto sia contenitiva la fisicità, per un bambino piccolo soprattutto, e quanto essa debba essere sacrificata in un contesto in cui vige l’imperativo del distanziamento
sociale. Al ritorno da scuola del proprio figlio, diamogli quindi spazio e tempo per raccontarci come è stato, come si è sentito, ed occhi bene aperti. Prestiamo attenzione non solo a febbre e sintomi influenzali ma anche ad altri segnali attraverso cui il bambino può comunicarci stress e disagio: pianto, irritabilità, difficoltà del sonno, lamentele psicosomatiche.
Viviamo un momento storico speciale che richiede una nostra attenzione particolare. Ma con meno allarmismo e più presenza, potremo cogliere anche in questa parentesi difficile nuove opportunità.
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