Booksophia. Il primo festival dedicato alla classicità

Questo è il primo comunicato che riceviamo dal comitato organizzatore del Festival ‘BookSophia’ il primo Festival dedicato alla Classicità, promosso dall’Archeoclub locale e che si terrà a Massa Lubrense il 12 -13- 14 ottobre prossimi. Così esordisce il presidente, Stefano Ruocco: “L’Archeoclub Lubrense, con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con il contributo dell’Amministrazione Comunale di Massa Lubrense, ed in collaborazione con l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, il Circolo Endas Penisola Sorrentina di Piano di Sorrento, l’Associazione “I Virgiliani” di Meta, la Pro Loco di Massa Lubrense è lieto di presentare il progetto di BookSophia alla cittadinanza tutta. Abbiamo iniziato a rodare la macchina e approntato una bozza di programma che potete trovare già online alla pagina internet: festivalbooksophia.blogspot.it e sulla pagina facebook dedicata”.
“Il festival è pensato per due fasce di utenti – spiega Antonio Volpe, instancabile prof del Liceo Virgilio Marone, conosciutissimo in Penisola per le sue numerose attività – il grande pubblico e gli studenti: al grande pubblico offriamo incontri tenuti da nomi illustri del mondo della cultura, a cominciare da Valerio Massimo Manfredi, Paolo Siani (fratello di Giancarlo) fino a Jacopo Fo (figlio di Dario), tanto per citarne qualcuno; agli studenti offriamo incontri-dibattiti con docenti universitari, testimoni del nostro tempo, open space dove esprimersi, laboratori di filosofia pratica, e soprattutto rappresentazioni di teatro classico. Infatti nell’ambito del festival si svolgerà, in collaborazione con la rete Otis, per la prima volta in Campania, la prima edizione di una rassegna del teatro classico prodotto dalle scuole italiane. Creeremo un fil rouge che partendo da una riflessione sulla classicità arriverà ai nostri giorni. Temi come Etica e Legalità, Teatri di guerra e nuove frontiere interculturali metteranno a confronto autori classici e contemporanei. Pensiamo che non ci sia location migliore di Massa Lubrense per parlare di classicità; e perciò già da adesso sento di ringraziare l’amministrazione comunale, nella persona del vicesindaco Giovanna Staiano che in primis ha fortemente creduto in questa iniziativa”.
“Iniziativa che ruota attorno ad un’idea – precisa Domenico Palumbo, vice presidente Archeoclub – vogliamo interrogarci sul Classico: dal libro al pensiero filosofico, dal reportage alla testimonianza. Crediamo che sia compito di una Paideia Europea quella di interrogarsi sul Classico intendendolo come ciò che non ha ancora esaurito quello che ha da dire e che perciò, più di ogni altra cosa, si candida oggi a strumento efficacissimo per interpretare le domande della contemporaneità: dal senso della vita al dialogo con l’Altro; dalla cittadinanza attiva al confronto su diritti e doveri. È un Festival ambizioso e impegnativo che vuole offrire due cose: oggi, un’opportunità di turismo culturale in un periodo di bassa stagione; domani, un appuntamento internazionale di alto profilo. Tutto questo non possiamo farlo da soli: chiamo personalmente ogni associazione presente sul territorio a collaborare alla realizzazione di questo Festival. C’è chi storcerà il naso e chi avrà tempo per fare monologhi: a questi rispondiamo additando un’idea: fare a Massa Lubrense qualcosa che resti nel tempo”.
Il dato è tratto! Buon lavoro a quanti lavoreranno per quest’iniziativa lodabilissima.