I dati ufficiali confermano la tendenza largamente percepita sul territorio: il boom dell’extralberghiero nel Comune di Sorrento ha proporzioni fino a poco tempo fa inimmaginabili. Sono ormai quasi 500 le strutture censite e presenti nel comparto con riferimento alla sola città del Tasso. I dati che attestano questo trend sono ufficiali, riportati sul sito www.sorrentotourism.it , portale istituzionale dell’Azienda Autonoma di Cura e Soggiorno. Si tratta di numeri significativi ma ancora sottodimensionati rispetto a quelli reali. Le strutture formalmente registrate, infatti, si riferiscono alle attività che hanno trasmesso i dati all’Azienda. In realtà sono decine ogni settimana coloro che decidono di comunicare con una semplice Scia nuove aperture e non c’è immediatezza nel trasferire la medesima comunicazione all’Azienda turistica locale. Secondo stime attendibili, ed osservando i principali siti che pubblicizzano l’extralberghiero, si può verosimilmente ipotizzare che tra case vacanza, affittacamere e bad and breakfast ci siano quasi 600 strutture a Sorrento. Sul fronte dei dati ufficiali, invece, al momento in città ci sono 243 case vacanza, 130 b&b e 100 affittacamere, 8 agriturismi, e 3 case di accoglienza religiosa. Se oggi l’intero settore conta quindi su circa 500 esercizi, il confronto con gli ultimi due anni dimostra come la crescita si ponga a livelli esponenziali. Infatti, erano 191 gli extralberghieri nel 2015 e 297 nel 2016 ( dati forniti dalla sezione “Osservatorio sul turismo” del sito www.ilmegliodisorrento.it, curato da Fabrizio Guastafierro). Se il raffronto è fatto, poi, rispetto agli ultimi dieci anni, l’aumento è del 618% (fonte: Osservatorio sul turismo). E tutto ciò mentre i 97 alberghi presenti in città negli ultimi anni hanno sempre beneficiato del costante segno positivo in termini di arrivi e presenze. A conferma del fatto che l’alberghiero e l’extralberghiero si rivolgono a segmenti di mercato distinti che si sommano e non si elidono. La conseguenza principale della crescita dell’extra alberghiero è sotto gli occhi di tutti. Chiunque ha vani disponibili decide di offrirli a questo tipo di mercato più redditizio e conveniente, riducendo, in modo significativo, le unità abitative per uso residenziale. A conferma di ciò si sta diffondendo sempre più il fenomeno della locazione, ma anche degli acquisti, per realizzare attività extralberghiere. Tale soluzione rappresenta spesso anche un espediente utilizzato dagli stessi albergatori per diversificare la propria offerta. Ulteriore conseguenza di questa crescita, con la contrazione degli immobili disponibili, è il rischio che Sorrento, che ha un numero di abitanti di poco superiore ai 16 mila possa in occasione del prossimo censimento registrare addirittura una contrazione nel numero di residenti. L’ipotesi di scendere sotto la soglia dei 15 mila abitanti potrebbe cambiare anche il sistema per l’elezione del sindaco. In ogni caso i controlli costanti e rigorosi della polizia municipale al fine di garantire il rispetto delle norme che regolano il settore e le numerose sanzioni inflitte, potrebbero portare verso una sempre maggiore professionalizzazione del settore che anche in forza dei numeri che macina richiede addetti esperti. In ogni caso quella in atto si conferma una vera e propria rivoluzione destinata a cambiare l’intera geografia urbana.