La famiglia di ‘Campania libera’ in provincia di Caserta cresce sempre di più. In questi giorni, infatti, il consigliere regionale Luigi Bosco, referente in Terra di Lavoro dello storico movimento politico del governatore Vincenzo De Luca, ha annunciato l’adesione di amministratori di alcuni comuni dell’agro aversano. Passano con ‘Campania libera’ tre consiglieri comunali di Orta di Atella. Si tratta di Ferdinando D’Ambrosio, primo degli eletti della lista ‘Giovani’ alle ultime elezioni amministrative con 381 preferenze, di Nicola D’Ambrosio, già assessore, eletto con oltre 500 voti, e di Eduardo Indaco, recordman di preferenze con oltre 700 voti, già assessore comunale e presidente del Consiglio. ‘Campania libera’ piazza la bandierina anche a Casal di Principe con l’importante adesione del consigliere comunale Luigi Petrillo. Eletto nella lista ‘Avanti Casale’ con oltre 400 voti, Petrillo è presente in Assise da oltre venti anni. Anche l’assessore di San Marcellino Sergio Verdino ha deciso di appoggiare il progetto del consigliere regionale Luigi Bosco. Eletto alle recenti elezioni comunale con 340 preferenze, Verdino ricopre, tra le altre cose, le deleghe alle Politiche sociali e alle Pari opportunità. Il coordinatore politico di San Marcellino sarà Luigi Bartolomeo Terzo. Sempre per quanto riguarda i comuni dell’agro aversano, aderisce a ‘Campania libera’ anche l’assessore alle Politiche sociali di Sant’Arpino Salvatore Lettera. Spostandoci nell’agro caleno, invece, entra ufficialmente nel gruppo provinciale capeggiato da Bosco Gerardo Del Vecchio, assessore alle Attività produttive del Comune di Pignataro Maggiore. Il vicepresidente della commissione regionale alle Attività produttive, Industria, Turismo e Commercio Bosco ha affermato: «L’entusiasmo che sto riscontrando, non solo tra gli amministratori ma anche tra tanti cittadini della provincia di Caserta, nel diffondere il movimento ‘Campania libera’ è notevole. Le molteplici adesioni da parte di numerosi amici provenienti da tanti comuni di Terra di Lavoro, sono la dimostrazione palese della bontà del nostro progetto politico ed amministrativo».