Choc a Cervinara: finisce il calcio, inizia la violenza. Il Sorrento accusa: “E’ uno schifo”

(foto prelevata dal profil social del Fc Sorrento)
“E’ uno schifo”. L’accusa è netta e perentoria. E fotografa in pieno l’epilogo del recupero giocato oggi pomeriggio tra Cervinara e Sorrento (Eccellenza, girone B), finito con una vergognosissima rissa da Far West. Rissa dove ad aver la peggio è – tra l’altro – anche il tecnico rossonero Maurizio Coppola, che sarebbe stato colpito, nel parapiglia, addirittura da barellieri ed addetti al servizio sanitario. Coloro cioè che – almeno in teoria – dovrebbero soccorrere i feriti, non mandarli in ospedale. Momenti di autentica follia, che fanno passare in secondo piano il risultato del campo, dove il Sorrento perde per una rete a zero e getta alle ortiche la possibilità di ri-avvicinarsi nuovamente alla vetta occupata dall’Ebolitana.

“Un clima pesante ed intimidatorio – spiega una nota dal Fc Sorrento – messo in atto da ben quindici giorni per poi passare nel pre-partita, con il culmine toccato al triplice fischio quando un calciatore caudino innesca una scazzottata che vede protagonisti addirittura i barellieri ed addetti al servizio sanitario. Si tratta di momenti di ordinaria follia, con pseudo-soccorritori che colpiscono il mister Coppola al volto procurandogli contusioni ed un’ecchimosi all’altezza dello zigomo sinistro. Senza contare le continue e reiterate provocazioni subite dai calciatori nel concitato post-gara messe in atto dalla dirigenza caudina. Un atteggiamento inammissibile, che ci fa tornare indietro di 30 anni in un’aria da far west che non ha nulla da condividere con il mondo dello sport”.