Da mesi il suo presidente, il signor Aldo Ammendola, denuncia lo stato di abbandono e trascuratezza in cui versa il centro diurno di Vico Equense, sito all’interno della struttura della SS. Trinità. Punto di incontro per molti anziani, espressione di una sana solidarietà, fondamentale per alcune fasce di età, rischia di collassare. Inaccettabili le condizioni in cui la struttura versa, tanto da costringere il Presidente, uomo battagliero, a paventare all’Amministrazione comunale la chiusura, con una missiva diretta, lo scorso Maggio, al sindaco. Poco o nulla, da allora è stato fatto per la struttura che vive di pochi, inesistenti fondi comunali e molto, troppo attivismo privato (dei soci e del presidente). Alla loro iniziativa si deve, ad esempio, la ripulitura del giardino circostante il complesso la scorsa estate, nonché la rimozione di detriti edili, provenienti dalle operazioni di rifacimento della facciata esterna che, per anni, sono stati abbandonati presso il cortile posto sul retro del circolo stesso. A nulla sembra contare la capacità di convogliare presso di sé numerosi soci, grazie alle iniziative portate avanti dallo stesso circolo: attività motorie, culturali, ludiche che, ne fanno, si legge nella lettera, regolarmente protocollata, presso il Comune di Vico Equense e lì depositata lo scorso 22-5, “capofila del comparto penisola sorrentina”. Un titolo che non sembra essere sufficiente a rendere doverosa attenzione a tale struttura.
A preoccupare, negli ultimi giorni i frequentatori del circolo, è lo stato di una tubatura esterna che presenta una copiosa perdita d’acqua. Il danno è stato quantificato in circa 300 euro da parte del tecnico GORI, ma ad oggi, nessun intervento di riparazione, è stato materialmente effettuato, mettendo, evidentemente a rischio la possibilità per il centro di continuare ad operare in piena sicurezza.
Angelina Scarpati