Ciro De Simone, lo chef di Vico Equense che l’Europa corteggia

 

La raffinatezza è innanzitutto rispetto del prodotto. È questa la filosofia di Ciro De Simone, lo chef di Vico Equense corteggiato in Europa. Giovanissimo, ha già una brillante carriera alle spalle: è chef ufficiale di Casa Sanremo per quattro edizione, dei Festival del Cinema di Cannes, Roma, Venezia e Taormina, dei David di Donatello e della Repubblica delle Idee.  Si occupa del catering di prestigiosi eventi mondani, come il Rally delle Principesse, ed è consulente del Casino di Sanremo, di Stefano Forever  Saint Tropez, del pastificio Orogiallo, di diversi ristoranti a Sanremo,  Vallecrosia, Saint Tropez.

Da sempre asseconda una passione che è “genetica”. Nasce, infatti, da una famiglia di ristoratori di Massaquano. Affiancando il padre nella gestione del loro “Campo Verde”, scopre che il vero valore di una cucina di qualità è la materia prima. Per questo, si cimenta nell’attività di coltivatore e allevatore, e impara a conoscere i cicli della natura e le proprietà organolettiche dei prodotti. Si diploma all’ Istituto alberghiero Francesco De Gennaro di Vico Equense e nel frattempo svolge stage in Francia, tra Nizza, Cannes e Montecarlo, e lavora per due stagioni estive a Salsomaggiore Terme. Per tre anni è al Ristorante  Frate  Cosimo. Varie e molteplici le esperienze professionali sia in ristoranti che in hotel come Donna Sofia, a Sorrento e l’Hotel Parco di Gragnano. Nel 2010, diventa chef della condotta Slow Food dei Monti Lattari. La svolta arriva nel 2013, quando approccia il mondo dello spettacolo e organizza i migliori eventi del settore, tra cui Il Festival del Cinema di Venezia, di Roma, il Club Tenco, Miss Italia.  Nel 2014 fonda Chef and Co, società che si occupa di food philosophy.  Nel  2015 viene soprannominato, al Festival di Sanremo, lo Chef dei Grandi eventi.

Ciro mantiene un profilo basso, non rincorre la notorietà e ama trascorrere il suo tempo a Vico Equense, con la famiglia. Eppure, l’amore per la sua terra è forte almeno quanto la voglia di non fermarsi, di scoprire, di innovare.

“Per crescere bisogna osservare e sperimentare – dice Ciro De Simone -. Io sono uno che guarda, che cerca di capire qual è l’approccio al gusto e al piatto dei luoghi in cui lavoro. Amo la cucina tradizionale, che ritengo costituisca la base imprescindibile. Poi, però, gioco con gli ingredienti, integrando le ricette ereditate con prodotti innovativi e particolari. Nei miei piatti c’è la Penisola sorrentina che si apre ad influenze di altre regioni italiane, e non solo. Per me esiste un unico vincolo: l’eccellenza”. Ma, guardando i suoi piatti, c’è un’altra caratteristica: la bellezza del piatto, dove i colori dei fiori eduli, utilizzati spesso, impreziosiscono di colori la composizione.

Non c’è dunque da stupirsi se personaggi del calibro di Sofia Loren, Anna Tatangelo, Gigi D’Alessio, Riccardo Scamarcio, Raiz, Eugenio Finardi e tanti altri, vogliono che sia lui a curare i loro eventi. Un ragazzo umile, che parla attraverso i piatti e dà alle emozioni il colore della nostra storia.

Nancy De Maio


Commenti

Una risposta a “Ciro De Simone, lo chef di Vico Equense che l’Europa corteggia”

  1. aniello

    avendo avuto l’onore di essere stato amico dello Zio (delizio’ gli invitati del mio matrimonio circa 40 anni fa) con emozione ricordo che oltre al Nome ne ha ereditato anche l’arte.
    Complimenti davvero con l’impegno che presto andro’ ad assaggiare le Sue creazioni

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