Correale. Gaetano Mauro presidente

 

Dopo 53 anni un sorrentino siede sulla poltrona più importante del Museo Correale, quella di presidente. Si tratta di Gaetano Mauro, albergatore, titolare dell’Hotel Gardenia, già consigliere anziano e nel consiglio di amministrazione dal lontano 2010. Mauro prende il posto dell’avvocato Guido Buccino Grimaldi, dimissionario.  La nomina del sindaco è stata definita dal Sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo.

Presidente Mauro, cosa è il Museo Correale per Sorrento?

E’ il più importante e qualificato contenitore di arte, reperti archeologici e testimonianze storiche della città. Copre un arco temporale lungo quattro secoli e va dal ‘500 al ‘900. Abbiamo importanti tele della scuola di Posilippo, ceramiche pregiate locali, italiane e straniere, tutti i principali reperti archeologici trovati a Sorrento e testimoni delle antiche vestigia della città.

Che tipo di riscontro ha tra i turisti?

Siamo ancora nettamente al di sotto delle possibilità che il movimento turistico presente a Sorrento potrebbe garantirci.

Ci dà qualche numero?

11mila visitatori l’anno. C’è stato un incremento  di duemila presenze negli ultimi anni, ancora poco  per l’importanza e la qualità della nostra collezione. Ma vorrei principalmente che fossero i sorrentini a conoscer e di più e meglio questo straordinario contenitore di storia  anche locale. I sorretini il giovedì e la domenica hanno accesso gratuito al Museo.

Come valorizzare il Museo ulteriormente?

Con una seria azione di marketing territoriale che punti a coinvolgere le strutture alberghiere ed extralberghiere,  inoltre la strada degli eventi culturali di qualità con serate di musica classica ed opera lirica, e che vanno avanti da tre anni, promuovono la nostra struttura presso un pubblico attento alla bellezza, alla storia ed all’arte.  Questo è il percorso lungo cui proseguire. Ed abbiamo creato nelle precedenti gestioni le premesse per questa svolta.

In che modo?

Mettendo in sicurezza finanziaria l’Ente, sistemando gli ambienti, aumentando i servizi. Ma tanto resta ancora da fare. Ringrazio il Sindaco per l’onore che mi ha fatto, il consiglio di amministrazione e tutti gli le forze economiche e sociali presenti in città.