“L’asfalto si farà”. In un remake, in salsa sorrentina, de “La leva calcistica della classe ’68” di Francesco De Gregori, ieri, l’intervento di ripristino della sede stradale ha riguardato solo una lingua di asfalto. Né più, né meno. Il restyling più approfondito non era quello, come qualcuno – erroneamente – pensava e sperava. D’altronde, impossibile realizzare un lavoro così “imponente” in pochissime ore.
A tenere in ostaggio la mobilità della costiera sorrentina, già messa a dura prova da un incidente a viale dei Pini e dallo sciopero dell’Eav-Circumvesuviana, gli operai della ditta di metanizzazione che, lungo il centralissimo corso Italia, dovevano semplicemente “coprire”, sotto qualche centimetro di bitume, i rappezzi degli scavi precedentemente realizzati.
L’asfalto, quello vero, sarà applicato in un secondo momento. Un intervento che la città aspetta come il pane. E questo la dice lunga sul reale stato delle strade urbane. (giu.dam.)
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Una risposta a “Corso Italia, “asfaltata” (solo) una lingua di carreggiata”
Che bello spettacolo per la moltitudine di turisti in visita per le feste pasquali!!. Dopo mesi e mesi di scavi, disagio alla circolazione, ai pedoni non si è riuscito a programmare in tempo, prima di Pasqua, l’asfaltatura delle strade rattoppate. E il Primo cittadino non aveva stipulato un contratto per tali lavori con la tempistica necessaria, con la penalizzazione , come si suol fare in casi del genere, di un pagamento per ogni giorno di ritardo?
Se c’è questa clausola perchè non è stata resa pubblica e se non è stata inserita chi giustifica un tale inadempimento e quali saranno le conseguenze?