Cpo. Antonello Sannino: “Vico, esempio di civiltà”

 

Durante il Consiglio comunale di lunedì scorso è stata nominata la “Commissione Pari Opportunità (C.P.O.)” il cui regolamento ha previsto l’apertura a molte componenti della società civile. In particolare, la C.P.O. ha un rappresentante delle persone LesbicheGayBisessuali e Transgender (LGBT). L’obiettivo è, infatti, quello di contrastare ogni forma di discriminazione basata sull’orientamento sessuale e l’identità di genere. Il Consiglio comunale ha nominato: Laura MorelliLara CirilloMariapaola AvellinoSusanna AmatoAntonello SanninoEmilia TerraccianoFrancesca EspositoCiro Giovanni NocerinoUmberto D’AmoraLuisa Cinque e Francesco Oliva. Componenti di diritto sono l’assessore alle politiche sociali, Franco Lombardi, più quattro membri indicati dal Consiglio comunale, già individuati nella seduta del 9 giugno scorso, due per la maggioranza, Carolina Apuzzo e Marilisa Di Guida, e due per la minoranza, Maurizio Cinque e Ferdinando Astarita. Antonello Sannino, presidente del circolo Arcigay  Antinoo di Napoli, ha già inviato un messaggio di gratitudine al Consiglio comunale. Inoltre, Sannino ha lanciato delle proposte progettuali per la Commissione. “Il segnale che arriva dal Consiglio comunale della Città di Vico Equense, nel riorganizzare la Commissione Pari Opportunità come un luogo istituzionale deputato a costruire e proporre politiche reali di pari opportunità per tutti e per tutte, è un segnale concreto di rispetto di quel principio di Eguaglianza, scritto in più parti della nostra Carta Costituzionale, a partire dagli art. 2 e 3, ma che ancora oggi è lontano da una effettiva attuazione – dice Sannino -. Le politiche di Pari Opportunità non possono essere mortificate e ridotte al restringimento a quote (spesso fittizie) di partecipazioni alla vita democratica del Paese, ma devono essere indirizzate perché tutti e tutte possano accedere in egual misura, non solo ovviamente agli stessi diritti e agli stessi doveri di cittadino/a, ma alle stesse opportunità di lavoro, di carriera, di studio e di rappresentanza istituzionale. L’apertura alla comunità LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali, e Trans) è davvero un passo importante, sono pochissimi, ancora oggi, gli organi di Pari Opportunità predisposti degli enti pubblici italiani ad aver aperto alle istanze delle persone LGBT. Ringrazio per questo il Consiglio e l’Amministrazione comunale di Vico per la fiducia che mi è stata riconosciuta. Tante le idee concrete per poter portare nella città di Vico Equense le più avanzate proposte nazionale in termini di difesa dei diritti delle persone LGBT, di contrasto alle discriminazioni e alla violenza di genere, a partire dalla adesione alle progettazioni della rete RE.A.DY, la rete nazionale degli enti pubblici che contrastano le discriminazioni legate all’orientamento sessuale e all’identità di gente, all’attuazione della strategia nazionale LGBT dell’Ufficio Nazionale Antidiscrimanzioni Razziali (UNAR) della Presidenza del Consiglio dei Ministri, o alla proposta di possibili regolamentazioni comunali, come su modello di Pavia, di contrasto alle discriminazioni legate all’identità sessuale, tanti potrebbero essere i momenti formativi e in particolare quelli legati alle scuole del territorio, ma anche in settori strategici come il turismo, la sanità pubblica e la comunicazione. Insomma, ci sarà tanto da lavorare, con passione e determinazione, in sinergia con le istituzioni, le associazioni, i movimenti del territorio, ma soprattutto con le cittadine e i cittadini”.

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