Quali sono i fattori che spingono una coppia ad entrare in crisi e lasciarsi? Bè i fattori possono essere molti, la crescita dei partner o di uno solo, la quale porta a non andare più verso la stessa direzione ma verso mete diverse, la non condivisione degli stessi interessi, la fine di una progettualità, disaccordi, tradimenti e potremmo andare ancora avanti per molto. In questo articolo vorrei porre particolare attenzione all’illusione intesa come un’immagine illusoria che noi ci creiamo del nostro partner. Ma cosa accade quando tale illusione viene meno e vediamo le cose per quelle che sono realmente? Partiamo con il dire che la formazione del rapporto di coppia segue delle fasi ben precise, e le motivazioni che ci spingono verso una relazione e verso un partner specifico risalgono alla prima relazione fondamentale quella tra madre e il bambino. Nella parte iniziale del rapporto di coppia una caratteristica fondamentale è l’illusione. Per illusione del partner si intende la proiezione su l’altro di nostre parti interne, che servono a soddisfare bisogni infantili rimasti insoddisfatti. Con la nuova relazione di coppia si tende quindi a colmare dei vuoti. Ma queste proiezioni fanno nascere delle aspettative, ovviamente illusorie e difficilmente appagabili, create dalla persona senza aver interpellato e messo al corrente il partner. Ed è proprio la caduta di questa illusione, idealizzazione, il confronto con la realtà e la visione del partner per quello che realmente è, e non più quello che avevamo immaginato che fosse, che può portare ad un bivio, a due strade alternative. Da una parte passare alla fase successiva quella dell’amore, la fase che porta stabilità e continuità al rapporto di coppia e che apre le porte all’accettazione dell’altro per come è realmente, sostituendo così un legame fondato sulla mancanza e sul soddisfacimento di bisogni irrisolti a un legame fondato sul piacere, sul desiderio e sostituendo così l’illusione con la speranza; la quale è fondata su elementi reali e che possono far immaginare una serie di evoluzioni verso mete che desideriamo, non è fondata sulla certezza, ma sul dubbio e sul rischio. La relazione può così diventare non un bisogno ma un incontro tra due persone, ed entrare realmente in contatto con le parti più vere dell’altro dove si crea uno scambio anche di differenze. Ovvio che nella relazione tutto questo processo e vissuto si porta, e molto spesso la disillusione è vissuta come un inganno e quindi dolorosa. È ovviamente un momento critico per la coppia, un momento fondamentale dove è molto importante saper ritrovare un equilibrio e una stabilità di coppia per poter andare avanti. Va ben specificato però che questa delusione, data appunto dalla disillusione ed al confronto con la realtà, è creata da delle false aspettative che noi stessi ci creiamo e quindi ci illudiamo da soli prendendo in considerazione solo i lati dell’altro che soddisfano i nostri bisogni. Quindi quando ci sentiamo delusi, non sono gli altri che ci hanno deluso ma noi stessi poiché siamo noi che abbiamo iniziato un processo di illusione fondato su aspettative di cui l’altro non né è minimamente a conoscenza. Inoltre nel rapporto di coppia può accadere che si faccia pressione sull’altro per farlo adattare al nostro modello ideale di partner, non accettando così la vera esistenza dell’altro. O ancora si può invece effettuare il comportamento opposto ossia negare che l’altro ci veda per quelli che realmente siamo e cerchiamo così di accomodarci alla sua idea idealizzata di noi nascondendo il nostro vero sé. Ovviamente queste sono relazioni disfunzionali nelle quali non c’è stato il superamento dell’illusione, anzi rimane protratto nel tempo. La relazione non dà quindi benessere alla coppia ma innesca solo comportamenti disfunzionali come l’ansia, richieste eccessive, distacco, indipendenza provocatoria e altro. La relazione va quindi co-costruita nel tempo, ovviamente ci saranno dei momenti critici e la capacità della coppia sta proprio nel come vengono superati questi momenti, ed è anche questo che li porta ad una relazione più profonda quale l’amore. La coppia oltre a co-costriursi deve rinnovarsi, conservare ciò che sono e ciò che c’è nella relazione ma anche creare del nuovo.
Prima abbiamo accennato al bivio, dato dalle scelte conseguenti la disillusione, abbiamo appena visto cosa accade quando la disillusione viene accettata e superata. Ma altre volte può invece accadere che non si è pronti, che il confronto con la realtà, la scoperta del reale partner e tutto il vissuto emotivo che ne consegue dalla delusione non venga supportato e la coppia va in crisi. Non si accetta che l’altro non abbia saputo soddisfare i nostri bisogni, credere ed accettare che quella persona che credevamo essere in realtà non è così. Come abbiamo detto in precedenza siamo noi gli artefici di questa delusione, ma ovviamente ne siamo completamente all’oscuro, deleghiamo e proiettiamo sull’altro il fallimento.
Dott.ssa Rebecca Cataldo
Bibliografia:
Andolfi M.; La crisi nella coppia. Rafaello Cortina Editore, Milano, 1999;
Attili G., Attaccamento e amore. Il Mulino, Bologna, 2006;
Hazan, Zeifman D., I legami di coppia come attaccamenti: valutazione dei dati. In: Cassidi J., Shaver P.R., Manuale dell’attaccamento. Roma, Fioriti, 2002;
- B. Verde; Illusioni d’amore, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2012.