Partirà, oggi martedì 18 settembre, alle 17 dal Pan di Napoli la Mehari verde di Giancarlo Siani. L’auto, che fa parte di un’installazione permanente in cui immagini e parole ricostruiscono la vita del giornalista ucciso dalla camorra a soli 26 anni, è divenuta simbolo della lotta al sistema malavitoso. In occasione della tre giorni di celebrazione per l’intitolazione della piazza antistante il Comune a Siani, la Mehari rimarrà a Vico Equense. Oggi pomeriggio lascia il museo napoletano per arrivare in Città. E’ singolare la coincidenza per cui, a causa dei lavori al viadotto San Marco, ripercorrerà le stesse tappe abitualmente fatte dal giornalista che, da Torre Annunziata, città da cui era corrispondente, si spostava nella redazione de “Il Mattino” a Castellammare di Stabia, e, infine, arrivava a Vico Equense, dove raggiungeva la fidanzata Daniela. Così, a distanza di 23 anni, la storia non solo si ripete, ma torna per dare più luce ad una vicenda di coraggio e passione civile, che oggi incrocia la vita di ogni cittadino di Vico Equense.