L’ultima in ordine di tempo proviene dai suoi alleati di governo del Partito Democratico.
Duro, anzi durissimo il comunicato che i “democrat” hanno diramato nella giornata di ieri. Una vera e propria dichiarazione di guerra all’esecutivo guidato da Iaccarino. Una presa di distanze che si conclude così…
…il Partito Democratico si dissocia da un atto amministrativo che, per i casi in cui potrebbe essere applicato, non presenta caratteristiche di piena legittimità, e si configura in più punti come un favore predisposto a vantaggio di pochi.
Contro quella delibera il Consigliere comunale del PD, Antonio D’Aniello, già ne prese le distanze in aula. In quella sede D’Aniello dichiarò…
Io non l’ho votata, non sono in Giunta.
I rappresentanti del PD, in particolare, ritengono così.
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che alcuni parti della delibera contengano un’interpretazione fortemente estensiva della normativa vigente, se non addirittura un suo superamento arbitrario e illegittimo;
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che la giurisprudenza richiamata sia insufficiente a sostenere quanto disposto nella Delibera richiamata;
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che ci sia il rischio concreto di esporre l’Ente comunale a numerosi contenziosi per atti non conformi.
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che è legalmente inconciliabile l’esercizio di attività commerciale presso immobili ancora abusivi (e sono da considerarsi comunque ancora abusivi gli immobili per i quali è stato chiesto, ma non ancora ottenuto il condono);
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che, per un indiscusso principio normativo in materia di condono, non possono essere accolte istanze di condono qualora siano state successivamente eseguite nuove opere abusive.
Tra gli addebiti mossi a Ponticorvo vi è proprio l’aver proposto la delibera “cetrulo”.